Costruire una casa con una stampante 3D in sole 24 ore? Da oggi si può!
Che le stampanti 3D fossero ormai una realtà lo sapevamo. Ma quello che sono riuscite a fare adesso ha dell’incredibile e potrebbe cambiare per sempre l’industria edilizia. Non è un mistero che queste stampanti siano in grado di stampare qualsiasi cosa: dal più insignificante dettaglio ad un ben più complesso oggetto.
Apis Cor, azienda con sede a San Francisco, ha elevato all’ennesima potenza questo concetto, progettando e costruendo la prima casa del futuro, interamente “stampata” con una stampante 3D. E’ ragionevole pensare adesso che questa sia solo una scintilla che potrebbe far divampare un incendio e risolvere così molti problemi di edilizia urbana.
Andiamo con ordine: solo poco tempo fa, non appena le stampanti 3D vennero inserite sul mercato globale, ricevettero molte critiche e giudizi negativi sulla loro effettiva possibilità di essere davvero d’aiuto all’umanità. I problemi erano molteplici: costi non abbordabili per le masse (in particolare quella dei materiali), qualità della stampa molto approssimativa, limiti di interesse (in effetti, cosa mai potremmo voler stampare ogni giorno della nostra vita?) ed una certa diffidenza da parte delle persone al di fuori della cerchia scientifica. Insomma, un potenziale enorme che fino ad ora ha generato solo qualche debole fiammella e non è esploso come una bomba nucleare.
Ed è qui che viene il bello. Un vecchio film del maestro Monicelli denominato “Amici miei” riportava una frase emblematica:
“Che cos’è il genio? E’ fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione”
Sembra proprio che questa frase serva a descrivere con precisione micidiale la Apis Cor. L’azienda statunitense ha preso per mano questa tecnologia ancora “in fasce” ed ha sfruttato a pieno il suo grande potenziale, dando vita così alla prima casa “stampata” in appena 24 ore ed all’incredibile costo di 10.000 euro.
La casa ha una forma circolare e l’esterno intonacato le dona un pizzico di particolarità che non guasta per niente. Gli interni sono stati invece pensati per essere moderni e di design.
Misura nel totale ben 38 metri quadrati di superficie ed ha tutto quello che hanno le comuni abitazioni a cui siamo abituati: tetto, porte, finestre, cucina, bagno e uno spazio per dormire. Il modulo abitativo è stato costruito in loco ed in un blocco unico.
Così, la prima casa stampata è nata a Stupino, in Russia, durante la stagione invernale, giusto per aumentare il livello di “sfida” degli ingegneri. Il progetto era stato dato alla luce nel dicembre 2016 dalla Apis Cor, l’unica azienda al mondo a possedere questa stampante 3D mobile grazie alle dimensioni compatte e al peso ridotto (pesa appena 2 tonnellate, come un qualsiasi SUV). Il materiale base che usa questa macchina per costruire ha bisogno di una temperatura di lavoro di almeno 5°: pertanto, è stata allestita una tenda per permettere alla stampante di lavorare anche durante le giornate più rigide.
L’inventore della stampante mobile e fondatore della Apis Cor Nikita Chen-yun-tai, ha spiegato che l’obiettivo della sua azienda è ridurre drasticamente i costi dell’edilizia perchè, ora come ora, molte persone che vorrebbero la loro casa dei sogni non possono permettersela a causa dell’esborso elevato di denaro. Per tale motivo, il processo di costruzione deve diventare più veloce, efficiente e di alta qualità.
Su Twitter, c’è già chi ci scherza su: sarebbe l’opzione ideale per colonizzare Marte. Staremo a vedere! Per adesso, complimenti agli innovatori della Apis Cor!
Antonio “Parzival” Venezia