Nasce “Inclusyon”, la società che permette l’incontro tra disabilità e lavoro

Inclusyon

Inclusyon è la nuova società di recruiting specializzata unicamente nella ricerca e selezione di personale appartenente alle categorie protette

L’obiettivo di Inclusyon è di trovare la posizione lavorativa più adatta alle conoscenze e alle capacità di persone disabili in svariati ambiti professionali. Fondata da Nicolò Fiordelmondo e con sede a Milano, si tratta di una delle pochissime realtà in Europa orientata a ridurre la distanza tra disabilità e lavoro.

Le leggi a tutela

In Italia, dal 1999, è in vigore la legge 68/99 che ha come finalità: 

“la promozione dell’inserimento e dell’integrazione delle persone appartenenti alle categorie protette nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.”

Anche la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità all’articolo 27 riconosce il diritto al lavoro, a mantenersi attraverso la propria attività e la libertà di scelta all’interno di un ambiente lavorativo inclusivo ed accessibile. Gli Stati che hanno aderito, tra cui l’Italia attraverso la legge 18/2009, hanno l’obbligo di combattere la discriminazione, garantire l’eguaglianza di opportunità e remunerazione, promuovere programmi di orientamento tecnico e professionale e garantire i diritti sindacali.

Nonostante queste leggi, ad oggi il tasso di occupazione in Italia è tra i più bassi in Europa e pertanto è necessario intervenire quanto prima a sostegno dei lavoratori disabili. Secondo i dati del 2022, le persone con qualche forma di disabilità nell’Unione Europea sono 87 milioni e la media di coloro che lavorano è superiore al 50%. In Italia, invece, la percentuale di disabili occupati è soltanto del 35,8%, ma scende ulteriormente se si considerano le donne disabili.



Lavoro come diritto 

Il lavoro non consente solo di mettere in pratica le proprie capacità e raggiungere obiettivi esclusivamente professionali, ma anche personali. Garantisce a queste persone la loro autonomia e gli assegna un ruolo all’interno della società. Sentirsi utili, apprezzati, indipendenti, parte di un gruppo, è fondamentale dal punto di vista psicologico e per migliorare la qualità della vita. Per tali motivi il lavoro è da intendere, non solo come un dovere, ma come diritto di ogni persona, senza escludere nessuna categoria.

Finalmente ci pensa Inclusyon grazie al suo team di esperti, professionisti delle risorse umane, consulenti e psicologi pronti a ogni esigenza, a collaborare con le aziende e fare in modo che gli obblighi di legge vengano assolti.

Spesso, infatti, è proprio a causa della mancanza di contatti e della difficoltà a far incontrare le aziende e i lavoratori disabili, che viene ostacolata la loro inclusione. Invece, attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di aziende pubbliche e private, si possono dar vita a progetti su misura per tutti e in tutti i settori. Pensiamo al successo che ha avuto in pochi anni il progetto di PizzAut, che assume ragazze e ragazzi autistici come pizzaioli e camerieri che possono così dimostrare il loro valore, abbattere le barriere del pregiudizio e autorealizzarsi. Questo e molto altro si può ancora fare per alzare quella percentuale e costruire una società veramente inclusiva.

Maria Rosa Cottone

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