Dopo mesi di trattative, accordi, informazioni trapelate qua e là, arriva l’ufficialità: aprirà a Napoli la prima Accademia per Sviluppatori iOS d’Europa. Una notizia sensazionale che riaccende le speranze di un Sud Italia sempre più “figlio illegittimo” di un’Italia in crisi.
La straordinaria avventura del colosso tecnologico internazionale comincerà ad Ottobre e la sede prescelta è quella del polo di Ingegneria dell’Università Federico II, costruito negli ex capannoni della Cirio, a San Giovanni a Teduccio, una frazione del comune di Napoli.
400 ragazzi, giovani talenti provenienti da qualsiasi parte d’Italia e d’Europa, si ritroveranno a Napoli per partecipare ad un corso di nove mesi ideato e gestito dalla Apple. Un percorso formativo diviso in due parti: nella prima ci si focalizzerà sulle competenze, dando ai giovani studenti gli strumenti formativi adeguati per lo sviluppo di app innovative e di successo; nella seconda parte si passerà alla pratica, con la vera e propria creazione di prodotti informatici che potremmo poi successivamente trovare negli App store.
Un progetto da quasi 15 milioni di euro, la scelta dell’azienda più famosa del mondo di investire nel Mezzogiorno d’Italia, in uno dei posti più belli, ma anche più contraddittori della nostra penisola. Napoli, da sempre terra di talento e creatività, si lancia in una nuova sfida, quella tecnologica, che in apparenza sembra mal conciliarsi con la tradizione fortemente radicata in questo paese, ma che proprio da quella tradizione potrebbe trovare la spinta necessaria per andare incontro ad un futuro che è già qui.
Le procedure di selezione dei candidati per la partecipazione al corso sono molto semplici. Basta andare sul sito dell’Università di Napoli, www.unina.it ed effettuare un test online in italiano e in inglese che valuterà le conoscenze di base. Possono accedere tutti, non sono previsti requisiti specifici riguardo a pregressi percorsi di studio e non è necessario possedere straordinarie competenze informatiche, a riprova del fatto che in questo settore ad essere determinanti sono creatività e passione, non titoli altisonanti e lauree dal nome impronunciabile. Il programma sarà gratuito e, inoltre, sono previste delle borse di studio per aiutare gli studenti alle prese con eventuali spese non sostenibili.
L’ateneo di Napoli si è anche già messo in moto per cercare i docenti che si occuperanno della formazione delle giovani menti, spulciando nel settore informatico e del design. Anche in questo caso, sul sito sono aperte le candidature.
Valorizzare il Sud e investire nei giovani: sembrano questi i presupposti di questo grandioso accordo. E forse non è un caso che la rivoluzione tecnologica parta proprio da un posto che ha dato il via a numerose rivoluzioni in ambito storico e sociale.
“Siate affamati, siate folli”, le celeberrime parole del geniale fondatore della Apple, Steve Jobs suonano oggi, quasi profetiche. La sua azienda ha fame di successo, innovazione e ispirazione. Napoli, da sempre, ha fame di vita, di futuro e di certezze. Due esigenze diverse, ma complementari. Un connubio perfetto.