La musica: Equazione matematica delle emozioni

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Freddie Mercury e Brian May - Fonte: amicinelmondonostro

Che la musica fosse la miccia delle emozioni era una verità nelle orecchie di tutti. Da oggi ne abbiamo anche la prova scientifica.

Jacob Jolij è l’autore di un magnifico studio sulle canzoni che migliorano la vita. Il neuroscienziato dell’Università di Groningen ci offre l’opportunità di apprendere un’equazione in grado di prevedere l’effetto di diverse canzoni sul nostro stato emotivo.

Jolij ha creato una formula matematica per stabilire il rapporto tra musica ed emozioni. Deducendo che:

“Le composizioni sonore il cui tempo è superiore o uguale alle 150 pulsazioni sono in grado di fornire una buona quantità di energia al cervello umano”.

Dallo studio emerge una SuperClassifica dei pezzi “perfetti”, secondo la matematica delle emozioni.

(Si consiglia la lettura seguente con la voce un po’ alla Cecchetto.)

Quante volte sarà capitato di canticchiarla? Quando ti senti così carica/o da pensare che niente e nessuno potrà fermarti.

Non fermarmi ora, perché mi sto divertendo.

Non fermarmi ora, sì, mi sto divertendo un mondo.

Cantare questo pezzo come se non ci fosse un domani non è pura casualità. È matematica! Il rapporto ritmo – parole rende la vita migliore.

Il mitico gruppo pop svedese regala da sempre energia e divertimento.

Successivamente possiamo ascoltare “Good Vibrations” dei Beach Boys e “Uptown Girl” di Billie Joel, brani che ti trascinano in un mondo di ilarità.

Al quinto posto la canzone simbolo dell’automotivazione.

Mi rialzo, ritorno in strada
ho preso il mio tempo, ho preso le mie opportunità
sono andato lontano
ora sono di nuovo in piedi.

Solo un uomo e la sua volontà di sopravvivere
così tante volte
è successo troppo velocemente
hai barattato la tua passione per la gloria
non perdere il tuo controllo sui sogni del passato
devi lottare solo per mantenerli vivi.

 Colonna sonora di “Rocky”, questa canzone ha il potere di emozionare e migliorare lo stato d’animo.

Subito dopo abbiamo “I’m a believer” dei Monkeys, resa famosa nel 2000 dagli Smash Mouth e la loro colonna sonora di Shrek.






Il pezzo infonde gaiezza e leggerezza. Immagina che il tuo umore possa essere regolato dalla manopola del volume della radio. Metti la canzone, alza al massimo e inizia a ballare.

Inoltre Jolij suggerisce:

“Livin’ on a Prayer” di Bon Jovi; “I Will Survive” di Gloria Gaynor; “Walking on Sunshine” di Katrina & the Waves; “Happy” di Farrel Williams; “Dancing in the Moonlight” di Toloader o “Let me entertain you” di Robbie Williams.

Questi sono i consigli del neuroscienziato, derivanti dalle sue equazioni. Tuttavia ognuno di noi ha la propria carta d’identità musicale. Quei pezzi che mettono la pelle d’oca e stimolano la resilienza. Come raccontato nel libro di Paola Maugeri.

La musica è sempre con noi

La potenza di magiche parole che immettono comandi positivi al nostro cervello e la dolcezza/energica dei suoni accendono, come fiamme ardenti, le nostre emozioni.

La musica è un magico pulviscolo che ci accompagna durante tutta la giornata. La respiriamo, la attraversiamo. E’ tutta intorno a noi.




Siano benedetti gli inventori e i costruttori di radio, cuffie e tutto ciò che permette di diffondere la musica. Infatti, quando sento: “Eh ma io non ho tempo per ascoltarla.”, indosso la faccia stupefatta di Ciuchino e penso: “Ogni momento è utile.”

Inizia la tua giornata in maniera fantasmagorica.

Sostituisci la barbosa sveglia con la tua canzone preferita. Al risveglio sarà difficile dire: “che rumore snervante, odio la sveglia”.

Esci dal sonno con la voce del tuo amato artista ed entra nel sogno di una giornata unica. Quel giorno non tornerà, vivilo al massimo.

Ami le sorprese? Fai decidere alla radio. Spesso le canzoni migliori passano negli orari più insospettabili.

In macchina, a piedi o sui mezzi pubblici, andare a lavoro o scuola può diventare il momento migliore per ricaricarti.

L’atmosfera in ufficio è cupa? Un po’ di musica creerà un ambiente più sano e piacevole.

La sera prima di addormentarti, mentre ti auguri un domani meraviglioso, concilia il sonno con il sottofondo migliore per te.

Accompagna con la musica una traversata sul vaporetto. Mentre sotto i tuoi occhi sfilano l’incantevole laguna, le gondole, lo spettacolo dei palazzi storici come l’Hotel Danieli e la magia di un tramonto veneziano.

La vita è biochimica emozionale. E cosa c’è di più appagante del vivere la vita come un sogno? Apri le porte alla musica, lasciala fluire al punto da sentirne l’inebriante sensazione di piacere che si muove vorticosamente.

Daniele Fiorenza

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