Music fo Change, arriva la nuova edizione del contest musicale nazionale promosso da Musica contro le Mafie, associazione facente parte della rete Libera (Associazione, nomi e numeri contro le mafie).
Obiettivo dell’associazione è quello di promuovere, attraverso la musica, la lotta alla criminalità mafiosa, battersi per la legalità attraverso l’espressione creativa di se stessi.
Music for Change giunge alla quattordicesima edizione. Dal 2010, il progetto nato in Calabria è cresciuto sempre più fino a diventare ufficialmente nazionale nel 2013. Raggiunge oggi più di un milione di utenti e si afferma come il contest di impegno civile più importante d’Europa.
Dopo diverse fasi, verranno selezionati otto finalisti. Avranno12 giorni di tempo per preparare, comporre e produrre un brano inedito a partire da uno degli otto temi proposti dall’associazione. I temi spaziano dalla parità di genere al lavoro, dall’emarginazione sociale ai diritti lgbtqia+. Per ogni tema esiste una playlist Spotify apposita, in cui sono contenuti i brani più significativi che hanno trattato il tema di riferimento (Spotify – Musica contro le mafie) Tra questi, ad esempio, la playlist ‘Migrazioni e popoli’ al cui interno troviamo, tra gli altri artisti, Brunori Sas, DiMartino, De Gregori, ma anche Sting e Santana.
Music for Change da’ agli artisti partecipanti la possibilità di farsi conoscere e, in caso di vittoria, consegna un premio in denaro per realizzare un vero e proprio tour. Il vincitore della scorsa edizione è il cantautore napoletano Luk che porta il brano ‘Numeri’, tema ‘Migrazioni e Popoli’. Il vincitore della tredicesima edizione definisce il suo brano come ‘un brano sporco come la nostra terra, come preghiere bugiarde’. E’ la storia di quattro ragazzi, Mirko, Sara, Samuele e Fabio, persone comuni che vivono ciascuno il loro dramma. Sara ad esempio, è nata in Italia ma ha origini marocchine e perciò non viene riconosciuta come italiana dalle istituzioni e dalle persone che la circondano.
Nel 2014 il progetto si estende alle scuole e nasce ‘Musica contro le mafie…va a scuola!’. L’associazione Libera vede infatti nelle scuole un luogo fecondo dove far germinare i valori per cui si batte. ‘L’istruzione toglie il terreno sotto i piedi alla cultura mafiosa’, così si legge nella pagina dedicata alle attività nelle scuole e nelle università.
L’associazione organizza inoltre i ‘5 giorni di Musica contro le Mafie’, giornate ricche di incontri, concerti, conferenze improntate alla costruzione di una società inclusiva. Gennaro Di Rosa, direttore artistico del festival, descrive le cinque giornate come ‘Un momento di condivisione reale, impegno concreto, risveglio della memoria, diffusione di contenuti importanti destinati a giovani, studenti e cittadini di ogni provenienza.’ La manifestazione si svolge a Cosenza dove l’ultima edizione ha avuto luogo nel 2019.
Le iscrizioni per partecipare alla quattordicesima edizione di Music fo Change si chiudono il 26 giugno. Dal 27 sarà aperta la votazione online che decreterà i 30 semifinalisti.