A un passo dalle elezioni del 2020, Donald Trump potrà costruire una parte del muro Messico-Usa: a segno una delle suo più grandi promesse elettorali.
Settimana impegnativa per Donald Trump che a poche ore di distanza ha ottenuto due grandi vittorie, prima l’accordo con il Guatemala sulle richieste di asilo e poi il via libera per la costruzione del muro Messico-Usa.
Il presidente degli Stati Uniti potrà usufruire di 2,5 miliardi di dollari stanziati dal ministero della Difesa per portare a termine uno dei suoi progetti più ambiziosi.
La sentenza della Corte sul muro Messico-Usa
Venerdì 26 luglio 2019 la Corte Suprema con cinque voti a favore contro quattro contrari si è pronunciata a favore dello stanziamento di fondi federali per la costruzione del muro.
Viene così ribaltata la sentenza di un giudice della California che aveva vietato l’impiego di fondi federali per finanziare il progetto. Immediati i festeggiamenti di Donald Trump su Twitter che confermato la sentenza definendola “Una grande vittoria”.
Gli antefatti
I primi a sollevare forti dubbi in merito al finanziamento federale del muro era stata l’American Civil Liberties Union (ACLU).
L’organizzazione sostenne che l’amministrazione Trump non avesse l’autorità per l’utilizzo di fondi pubblici per la costruzione di un muro respinto dal Congresso.
A maggio in California la ACLU aveva ottenuto una piccola vittoria quando un giudice aveva bloccato il finanziamento pubblico del progetto.
Dopo 35 giorni di shutdown la Corte Suprema aveva preso in carico la decisioni, sbloccando inizialmente 1,4 miliardi di dollari.
Una somma di molto inferiore rispetto ai 5,7 miliardi previsti per la costruzione del muro Messico-Usa. A questo punto Donald Trump aveva cercato di forzare la mano dichiarando l’emergenza nazionale.
Una vittoria parziale quella del Presidente che con i 2,5 miliardi ottenuti in ultima istanza potrà finanziare solo 160 km di muro in New Messico, Arizona e California.
La speaker della Camera Nancy Pelosi è stata tra le prime a criticare la sentenza della Corte Suprema.
Con lei diversi esponenti del partito Democratico e varie organizzazioni per i diritti civili.
Trump verso le Elezioni 2020: a segno accordo con il Guatemala
Le elezioni 2020 vedono Donald Trump sempre più vicino alla riconferma del suo mandato.
A favorirlo nella sua corsa le due recenti vittorie, oltre il muro infatti ha raggiunto un accordo storico con il Guatemala.
La nazione del Sud America sarà designata come Paese Terzo sicuro.
I migranti provenienti da El Salvador e dall’Honduras qualora passino dal territorio guatemalteco potranno chiedere asilo alle autorità locali. Fermando in questo modo il loro cammino verso la terra promessa: gli Stati Uniti d’America.
Emanuela Ceccarelli