Prende la scossa e muore folgorata. Accade in India e la vittima è una bambina di soli due anni. I più piccoli sono attratti dalle fonti di elettricità, Cosa possiamo fare per proteggerli?
Shehvar, questo il nome della bambina, muore folgorata all’età di soli due anni. Il suo corpicino non ha retto la scarica di corrente elettrica.
La piccola si trovava a casa della nonna, nel distretto di Bulandshahr che si trova nello Stato federato dell’Uttar. La madre Razia e la bimba erano arrivate a casa della nonna venerdì scorso. Erano molto lontane dalla loro casa che si trova nel vicino Stato di Dehli.
Il drammatico incidente domestico è avvenuto il giorno dopo. Uno dei membri della famiglia ha caricato il suo telefono e poi se l’è ripreso lasciando il caricabatterie attaccato alla presa. La piccola l’ha messo in bocca e per lei non c’è stato nulla da fare per lei. Non è stato possibile salvarla.
La ‘fase del mordere’ nei bambini
Indipendentemente dal luogo in cui è successo, se una bimba di soli due anni muore folgorata tutti dobbiamo porci qualche domanda. Soprattutto i neo genitori.
I bambini passano attraverso tappe evolutive ben precise. A 12-18 mesi iniziano a spuntare i primi dentini e molti di loro entrano nella cosiddetta ‘fase del mordere’. Quindi iniziano a mordere un po’ tutto quello che gli capita sottomano: giocattoli, oggetti di vario tipo, compagni dell’asilo… Questo comportamento è assolutamente normale. I bambini piccoli mettono in bocca qualsiasi cosa perché questo è il loro modo di “esplorare e conoscere il mondo”.
Non si rendono conto dei pericoli, per questo motivo sono gli adulti che devono prevenire questi incidenti.
Ecco qualche consiglio utile per i genitori:
- In presenza di cavi elettrici o altri pericolo non bisogna mai lasciare il bambino da solo né distrarsi;
- Se possibile è bene rimuovere la fonte di pericolo. Staccare i caricabatterie dopo averli utilizzati e riporli in un luogo sicuro;
- Nascondere i cavi scoperti per evitare che attirino l’attenzione del bambino;
- Coprire le prese femmina con dei protettori per evitare che i bambini cerchino di infilarci le dita e tenerli lontani dalle prese elettriche maschio.
Le fonti di elettricità sono un pericolo anche per gli animali domestici
Oltre ai bambini anche cani, gatti e conigli sono incredibilmente attratti dai cavi elettrici e tendono a giocarci e a volte anche a morderli. Ma questa attrazione fatale non solo danneggiare i cavi o addirittura causare un corto circuito, è anche un pericolo per loro.
Infatti, l’animale può bruciarsi la lingua, rovinarsi i denti o provocarsi la morte. L’entità del danno dipende dall’età ma anche da altri fattori. I cuccioli sono più delicati e si fanno male con facilità. Quindi, anche in presenza di animali domestici bisogna fare attenzione ai fili elettrici e e alle altre fonti di elettricità e adottare le stesse precauzioni che si usano per i bambini.
Betty Mammucari