Da qualche anno a questa parte abbiamo assistito all’enorme successo del Mukbang e dell’ASMR. Tali video li vediamo spesso realizzati da donne asiatiche, la maggior parte delle volte coreane o indiane, ecco perché
Su internet è ormai virale, se siete ragazzi avrete sicuramente visto almeno una volta uno di questi video, se siete genitori li avrete criticati scoprendo i vostri figli a guardarli. Stiamo parlando del mukbang.
A volte però delle mode all’apparenza innocenti possono nascondere piacevoli segreti.
Come nasce il Mukbang
Il mukbang, come sicuramente avrete intuito nel caso avreste visto uno di questi video, nasce in Korea del Sud. D’altronde spesso i protagonisti di tali trasmissioni sono ragazze e ragazzi proveniente dalla nazione asiatica, e i cibi presentati ci risultano particolari, proprio perché appartenenti alla loro cultura culinaria.
Il mukbang infatti consiste essenzialmente nel mangiare delle quantità spropositate di cibo mentre ci si riprende. Il cibo, per l’appunto, può essere del più svariato, da molluschi a sushi, dai noodles alla pizza. Spesso il programma è condotto in diretta, e l’intrattenitore, o il commensale, a voi la scelta, interagisce con il pubblico e si fa consigliare da quest’ultimo.
In Italia il mukbang è arrivato soltanto da pochi anni, sull’onda che ha portato nel nostro paese anche gli ASMR, video dove si catturano, con microfoni potentissimi, rumori che ai più risultano rilassanti. Anche nel caso dell’intrattenimento culinario koreano infatti i rumori legati al cibo e alla masticazione sono particolarmente amplificati.
Pur essendo relativamente giovane nel nostro paese questo tipo di contenuto inizia la sua vita su internet già nel lontano 2010. Negli anni queste trasmissioni hanno acquistato popolarità e ora sono trasmesse anche via cavo, e sembra ci siano interessi anche importanti legati a questo tipo di intrattenimento. Alcune varianti del mukbang prevedono anche di mostrare la preparazione dei cibi.
Sebbene il fenomeno sia nato in Korea si è tuttavia diffuso rapidamente nel continente asiatico, e ben presto abbiamo potuto fare esperienza del mukbang indiano. Negli ultimi anni non è infatti raro imbattersi in video di questo tipo prodotti da donne indiane, scopriamo perché.
L’emancipazione delle donne indiane parte dal cibo?
In India il fenomeno del mukbang esplode intorno al 2015. Diverse donne, guardando il format koreano, decidono di portarlo in patria, ed iniziano a produrre video su YouTube. E’ proprio qui che si inizia a mostrare come cucinare i piatti mostrati nei video. Come raccontano le più grandi mukbangers indiane la cosa ha preso il via come un gioco, ma le milioni di views, e il crescente pubblico attirato, hanno trasformato la passione in lavoro.
Molte di queste ragazze infatti attualmente riescono a vivere facendo ciò. Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di giovani studentesse fuori sede, o giovani madri che hanno trovato un modo per assicurare il necessario ai propri figli. Queste donne presentano i cibi dei loro villaggi, che naturalmente si distinguono molto dagli alimenti presentati nei video koreani.
Negli anni, con il crescere del fenomeno, diverse di queste ragazze hanno incominciato ad affrontare nei loro video temi come la politica e la condizione delle donne. Mentre mangiano infatti si lasciano andare a delle chiacchierate con gli utenti collegati. Ciò ha portato una componente “rivoluzionaria” nel contenuto spensierato di tali video.
Inoltre, grazie ai ricavi generati dai video, diverse di queste donne hanno saputo emanciparsi a livello economico. Per questo motivo sempre più donne stanno iniziando ad affrontare questo percorso. Inoltre, attraverso questi video, le donne indiane cercano di sradicare determinati cliché presenti nella cultura del loro paese riguardo il sesso femminile.
In India infatti circolano molti preconcetti riguardo le donne a tavola, e riguardo i comportamenti che quest’ultime dovrebbero tenere mentre si mangia. Le mukbangers il più delle volte sovvertono volontariamente diverse di queste regole, per mandare un messaggio e cercare di rovesciare un sistema di regole e valori ormai legato al passato.
Marzioni Thomas