Moltissimi conoscono la leggenda metropolitana del mostro di Loch Ness, soprannominato Nessie, una specie di drago che starebbe sommerso nel lago Loch Ness, in Scozia. La popolarità di Nessie è tale che è entrato nella cultura di massa; in televisione è apparso negli episodi dei “Simpson”, in “Le nuove avventure di Lupin III” e nel fumetto di Rat-Man.
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Pochi invece sanno del mostro “Gustave” a cui addirittura è ispirato un film: “Paura primordiale”.
Uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 2007.
Gustave è un esemplare di coccodrillo del Nilo di grandi dimensioni, lungo 7 metri e pesante una tonnellata.
Vive nelle foreste del Burundi lungo il fiume Ruzizi.
Si narra abbia divorato più di 300 persone, è chiamato “il Mostro del lago Tanganika”.
Famoso per essere un feroce mangiatore di uomini.
È noto che il coccodrillo morde, ma non può masticare.
Quindi o si è ingollato i corpi tutti interi, deglutendoli o se li è divorati a pezzi, infatti qualche fortunato si è salvato rimettendoci solo una gamba o un braccio. In Africa il totem del coccodrillo è considerato “magicamente” molto potente, proprio per via dei denti che crescono in continuazione e vengono sostituiti da altri sempre nuovi.
Per questa particolarità è considerato, dagli africani, simbolo di rigenerazione.
E questo mostro Gustave sembra proprio che abbia più vite.
Nonostante, in molti abbiano cercato di catturarlo, prima un esperto cacciatore, poi un gruppo di scienziati e infine uno stregone, Gustave ogni tanto ricompare.
Molti hanno dedicato la vita a dare la caccia a questo gigante.
Patrice Faye, un zoologo specializzato nello studio dei Rettili e degli Anfibi, è un francese di 51 anni trapiantato a Bujumbura, capitale del Burundi, lo segue dal 1998.
Faye, che ha studiato per decenni i coccodrilli del Burundi.
Stima che l’età di Gustave sui 60 anni, i coccodrilli selvatici, in media, vivono a 45 anni.
Nel 2005 apparve sui media, la notizia che Gustave, il coccodrillo mangiatore di uomini era stato ucciso e mangiato nei ristoranti alla moda di Bujumbura, capitale del Burundi.
Beh, si sa che qualcosa di raro, di diverso, fa sempre gola mangiare.
Ma poi Gustave fu avvistato di nuovo.
L’ultimo avvistamento risale a febbraio 2008.
Probabilmente “il Mostro del lago Tanganika” sarà morto di vecchiaia, entrando nella leggenda.
Paola Tassinari