Chi non ha mai sognato di interagire con i personaggi della sua serie tv preferita? Chi può dire di non avere desiderato capire cosa aveva spinto uno dei protagonisti a compiere proprio quel gesto decisivo per lo sviluppo della trama? La nuova serie targata HBO, “Mosaic“, in arrivo negli USA nel 2018, per la prima volta esaudirà i vostri desideri.
Proprio così: la serie, diretta da Steven Soderbergh (già regista, tra gli altri, di “Magic Mike”, “Ocean’s Eleven”, “Twelve” e “Thirteen”, nonché vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes col film “Sesso, bugie e videotape”), promette di passare alla storia come il primo telefilm interattivo al mondo.
“Mosaic“, infatti, sarà corredato di un’app gratuita– disponibile già a partire da novembre, momentaneamente solo per iOS-, mediante la quale i telespettatori potranno seguire il telefilm adottando la prospettiva di un particolare personaggio, approfondendo dunque le dinamiche del suo agire e, in definitiva, indirizzando la trama verso determinate conclusioni piuttosto che altre. Questo è quanto promette il trailer:
http://https://www.youtube.com/watch?v=Km_u51OE3VA
Per il resto, la serie avrà tinte noir, portando sullo schermo, in sei episodi, la riapertura del caso di omicidio della star Olivia Lake.
“Mosaic” si avvarrà, inoltre, di un cast di tutto rispetto, vantando la partecipazione, trao gli altri, di Sharon Stone, Garrett Hedlund e Frederick Weller, tra gli altri.
Inoltre, attraverso l’app anche gli spettatori non si limiteranno solo a guardare, potendo andare a caccia di indizi ed a scegliere, in buona sostanza, l’andamento della trama: “Mosaic”, infatti, non avrà un inizio ed una fine, ma sarà l’utente a determinare queste ultime in base alle proprie scelte. Ad ogni modo, per chi lo preferisse, rimane comunque la possibilità di seguire la versione “lineare” del telefilm, senza determinarne il corso.
Per il mondo televisivo questo approccio interattivo rappresenta sicuramente una svolta epocale; in altri ambiti, invece, questo terreno era stato già esplorato: nel mondo dei videogames, ad esempio, ha fatto scalpore l’uscita di “Quantum break“, videogioco dotato di un articolato plot ed intervallato da episodi narrativi a seconda delle scelte fatte dal giocatore. E ancora, possono citarsi il videogame horror “Phantasmagoria“ e la trilogia “Gabriel Knight“.
Mai come con “Mosaic”, però, si era lasciata agli utenti la possibilità di influenzare tanto l’intreccio del racconto ed, in ogni caso, questo approccio non era mai stato adottato per la televisione.
L’attesa per l’uscita della serie, insomma, è carica di aspettative: sarà l’inizio di una rivoluzione del nostro approccio alle serie tv, rendendoci protagonisti attivi invece che fruitori passivi?
Lidia Fontanella