Morto Vittorio Emanuele di Savoia all’età di 86 anni

morto Vittorio Emanuele di Savoia

Il figlio dell’ultimo Re d’Italia ci ha lasciato a 86 anni: è così morto Vittorio Emanuele di Savoia.

Il 2024 segna la fine di un’era per l’Italia, poiché la notizia della scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia ha gettato un velo di tristezza sulla nazione. Figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, Vittorio Emanuele ci ha lasciati all’età di 86 anni, portando con sé le memorie di una famiglia reale che ha giocato un ruolo chiave nella storia italiana.

L’annuncio è arrivato in una nota della Real Casa di Savoia:

«Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, sua altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile».

Nato il 12 febbraio 1937, Vittorio Emanuele ha trascorso la sua infanzia in un periodo di grandi cambiamenti per l’Italia. La sua famiglia, costretta all’esilio a causa della fine della monarchia nel 1946, ha vissuto a Cascais, in Portogallo, fino al 2002. Questo esilio ha segnato profondamente il giovane Vittorio Emanuele, influenzando il suo carattere e il suo rapporto con la storia tumultuosa della sua nazione.

Il ritorno in Italia, dopo decenni di esilio, ha portato nuovi capitoli nella vita di Vittorio Emanuele. La controversa questione riguardante la restituzione dei beni confiscati alla famiglia dopo la Seconda Guerra Mondiale ha tenuto viva l’attenzione mediatica su di lui, rinnovando il dibattito sull’eredità della monarchia.



Nel corso degli anni, Vittorio Emanuele ha dimostrato un interesse costante per la cultura e il patrimonio italiano. La sua partecipazione a iniziative culturali e benefici, insieme alla sua passione per gli eventi sportivi, ha contribuito a renderlo una figura conosciuta e rispettata al di là del suo status nobiliare. La sua presenza a eventi pubblici e la sua partecipazione attiva a iniziative di beneficenza lo hanno reso un punto di riferimento per molti.

Tuttavia, la vita di Vittorio Emanuele non è stata priva di controversie. I casi giudiziari e le vicende legali hanno spesso occupato le prime pagine dei giornali, aggiungendo un alone di complessità alla sua figura pubblica. Ciononostante, il suo impegno continuo in attività culturali e umanitarie ha cercato di bilanciare l’attenzione mediatica che spesso si è concentrata su aspetti più controversi della sua vita.

Per esempio, nel 1978 Vittorio Emanuele di Savoia fu indagato per la morte di Dirk Hamer, il ragazzo tedesco di 19 anni ferito gravemente nella notte tra il 17 e il 18 agosto mentre dormiva su una barca di amici al largo dell’isola di Cavallo in Corsica. Era nata una lite sull’uso di un gommone, quello preso in prestito da un gruppo di ragazzi dall’imbarcazione di Vittorio Emanuele di Savoia. Il principe prese subito il suo fucile, fece fuoco, colpendo il ragazzo alla gamba.

La scomparsa di Vittorio Emanuele rappresenta la conclusione di un capitolo importante nella storia italiana. La sua figura ha attraversato epoche di cambiamenti politici e sociali, diventando testimone di una nazione in trasformazione. L’eredità della famiglia reale, sebbene ormai priva di ruoli ufficiali, continua a vivere attraverso i ricordi e gli archivi storici che narrano le gesta di questa dinastia.

La cerimonia funebre di Vittorio Emanuele si prospetta come un evento di grande risonanza, con rappresentanti istituzionali e personalità di spicco che renderanno omaggio a questo custode di una storia monarchica ormai conclusa. Il suo passaggio segna la fine di un’epoca, ma apre la porta a una riflessione più ampia sulla storia italiana e sul ruolo della famiglia reale nel corso dei decenni.

In conclusione, Vittorio Emanuele di Savoia ha lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana. La sua vita, complessa e multiforme, ha contribuito a plasmare la percezione della monarchia nel contesto moderno. La sua scomparsa richiama l’attenzione sulla necessità di preservare la memoria storica e di comprendere le dinamiche che hanno guidato l’Italia attraverso le fasi cruciali della sua evoluzione. Con rispetto e commozione, il paese saluta Vittorio Emanuele di Savoia, l’ultimo custode di un passato reale.

 

Patricia Iori

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