Enrico Ciacci si è spento oggi a Roma, all’ospedale Gemelli, all’età di 75 anni. Lo ha comunicato con profondo dispiacere il suo manager e produttore di sempre Pasquale Mammaro. Ciuffo nero, pantaloni in pelle, giacca con le frange, occhiali scuri. Era riconoscibile nel suo stile Enrico, tanto quanto il suo fratellone Antonio Ciacci, che tutti ricordiamo con il nome d’arte di Little Tony.
I fratelli Ciacci vissuti all’insegna dell’arte
Insieme a casa nella loro passione per la musica impartitagli dal padre Novino, cantante e fisarmonicista, insieme sui palchi di mezzo mondo. Ora di nuovo insieme nel paradiso musicale. Fu proprio Enrico ad ‘inculcare nella testa’ Di Little T. la musica rock americana di quell’epoca. Inizia tra i due una collaborazione che durerà in eterno. Tale sodalizio si è interrotto solo alla scomparsa dell’Elvis Presley italiano. L’autore di ‘Cuore matto’ ci ha lasciati come ricordiamo il 27 maggio del 2013 a Roma a seguito di un tumore ai polmoni. Oltre alle numerose tornèe, i due fratelli hanno collaborato anche nella realizzazioni di brani. Celebre la canzone intitolata “Quando vedrai la mia ragazza” e “Il ragazzo con il ciuffo” che si possono trovare negli archivi della musica italiana.
Le ‘ultime parole’ in una intervista ad Enrico Ciacci
In una recente intervista, il chitarrista scomparso, ha rilasciato queste parole che oggi ci fa piacere rileggere e che ne raccontano la lunga carriera in un riassunto in prima persona.
“Nel 1962 iniziai a far parte dei musicisti “turnisti” alla Rca” . Intervengo per ricordare che la Rca è una famosa etichetta discografica, la seconda più antica nella storia degli Stati Uniti, che lanciò numerosi artisti. “Ed ebbi la fortuna di essere chiamato da Ennio Morricone, non ancora famoso a quel tempo, per gli arrangiamenti di “Andavo a 100 all’ora” . Questo brando ricordiamo dette il via alla popolarità di Gianni Morandi. “Alla Rca rimasi per ben 29 anni. Prestai la mia attività e le mie doti, che si andavano sempre più affinando, con grandi nomi di direttori d’orchestra e maestri musicisti. Per fare qualche nome cito Bacalov, Nino Rota, Armando Trovajoli, Riz Ortolani,Carlo Savina, e Jerry Goldsmith. Con Guido e Maurizio De Angelis ho avuto l’opportunità di suonare nello sceneggiato TV “Sandokan” che è stato un successo mondiale. Lì la mia chitarra venne apprezzata dal pubblico e dalla critica”.
…Le parole degli amici
Fra le diverse collaborazioni artistiche, Enrico Ciacci vanta di certo quella con Ennio Morricone per la colonna sonora di “Per un pugno di dollari”. Inconfondibile la sua chitarra in questo pezzo che il maestro realizzò per il colossal con la regia Sergio Leone. Queste le sue parole per il collega. “Mi dispiace molto la notizia della scomparsa di Enrico Ciacci. Era un chitarrista sopraffino”. Non poteva mancare anche l’amico Fiorello che ricorda così il musicista. “Il suo grande talento è stato per tutta la vita al servizio della musica, ma mai in primo piano davanti ai riflettori. e conclude “Ha vissuto sempre al fianco del fratello Little Tony, seguendolo con amore e accompagnandolo nei suoi successi, ci mancherà”.
Domani, a Roma, si terranno i funerali alle ore 15 nella chiesa di San Tarcisio in Largo Padre Leonardo Bello, e saranno in tanti a rendere omaggio e a dare l’ultimo saluto al grande compositore che ha firmato con la sua chitarra, anche lui, la storia della musica italiana.
Claudia Marciano