Non costa di più soltanto vivere, ma anche morire.
Si sta esaminando infatti in Commissione permanente Igiene e Sanità del senato, il disegno di legge sulla Disciplina delle attività funerarie; l’atto normativo in progetto mira a riorganizzare il settore funerario e il sistema cimiteriale in generale.
Se finora i servizi funerari sono stati esenti dall’imposta dell’Iva, essa gli sarà prossimamente applicata al 10 %.
Ma è solo l’inizio di una serie di modifiche che faranno lievitare i costi dei funerali oltre che il mantenimento dei loculi al cimitero: è previsto il pagamento di una sorta di ‘affitto’ sulla tomba, corrispondenti circa a 30 euro annuali, dediti alla vigilanza locale. Inoltre vi sarà l’obbligo per i comuni di destinare il 20 % della TASI ai cimiteri monumentali per coprirne i loro costi.
Nuove norme si addentrano anche per le stesse imprese funebri; infatti, le società che organizzano più di 300 funerali l’anno, avranno l’obbligo di avere 3 propri carri funebri, 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato e un direttore tecnico. Per le imprese che organizzano più di 1000 funerali l’anno, sarà ancora più critica, vedendosi obbligati a possedere 4 mezzi propri e 12 dipendenti, sempre a tempo indeterminato. Dunque le imprese che non riusciranno ad essere in regola con le nuove norme, saranno costrette a chiudere, o ad essere assorbite da imprese più grandi.
Una volta, per quanto possa essere una triste ambizione, aprire un’agenzia funebre era per forza di cose, considerato un investimento sicuro, talmente legato al flusso naturale della vita. Ebbene, non è difficile immaginare che tutte queste norme porteranno ad una notevole riduzione di aperture di agenzie funebri, anch’esse ora nel mirino del governo.
Il presidente del Movimento Difesa del cittadino Francesco Luongo ha giustamente denunciato questo disegno di legge, che oltre ad allargare il club delle tasse assurde, dimostrerebbe che chi di dovere, non si pone più alcuno scrupolo nel farci trovare nuovi costi, anche per la sepoltura dei propri cari.
Roberta Rosaci