I due episodi che andranno in onda l’11 e il 18 Febbraio sanciranno il ritorno del Commissario Montalbano, il più amato della televisione italiana.
“L’altro capo del filo” e “Un diario del ’43”, per la regia di Alberto Sironi, sono i titoli dei due nuovi episodi, uno dei quali dedicato al tema dei migranti.
Nel primo dei due episodi, “L’altro capo del filo”, sono presenti delle scene in cui gli sbarchi da parte dei migranti si susseguono tutta la notte. Il Commissario sarà chiamato a fronteggiare questa emergenza. Nel contempo dovrà occuparsi di un terribile omicidio che riguarda una giovane donna, Elena Biasini, massacrata sul posto di lavoro. Proprio in questo episodio il Commissario dovrà salire su una nave di migranti. Riguardo le critiche a cospetto del delicato tema dei migranti, Zingaretti ha dichiarato:
“Trovo assurdo parlare di una voce, rispondere a ipotesi di qualcuno che ha detto qualcosa. Io sono un attore, recito battute. Se, invece, volete conoscere il mio punto di vista sui migranti, guardate il monologo che ho fatto su questo tema quattro anni fa”.
Il Commissario Montalbano prende vita dai romanzi polizieschi di Andrea Camilleri, diventati poi una serie televisiva nel 1999 per la Rai.
Salvo Montalbano, il cui nome è un omaggio allo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, è un commissario di polizia che esercita la sua professione in una cittadina dal nome Vigata, in Sicilia.
L’attore Nicola Zingaretti presta il suo volto e la sua interpretazione al personaggio notoriamente stimato dal pubblico italiano. Zingaretti si dice entusiasta per la buona riuscita della serie dopo ben vent’anni: “Se non avessi avuto questa avventura ventennale oggi sarei sicuramente un uomo diverso” ha dichiarato l’attore, che confessa di essersi molto commosso per le scene che ha dovuto girare per dire addio al dottor Pasquano, il patologo interpretato da Marcello Perracchio.
Federica Verdoliva