Monopoly, il gioco in scatola più conosciuto al mondo

Monopoly è il gioco da tavola più conosciuto al mondo.

Fu ideato e creato nel 1903 da Elizabeth Magie, un’attrice del Maryland.

La versione iniziale di Monopoly si chiamava  The Landlord’s Game.

Monopply

Fu creata per spiegare alle persone la teoria della tassazione singola introdotta negli Stati Uniti dall’economista Henry George, del quale Elizabeth Magie era seguace.

Il tabellone di gioco era impostato in modo simile a quello usato attualmente.

La versione di Magie fu coperta da brevetto nel 1904 e venne prodotta per la prima volta nel 1906.

A quel tempo i giochi in scatola non erano considerati un bene di largo consumo.

Per questo,  The Landlord’s Game, non ebbe molto successo.

Dopo aver apportato alcune modifiche, prendendo anche come spunto le versioni casalinghe, la signora Magie ottenne un nuovo brevetto nel 1924.

La sua popolarità aumenta e il gioco cambia nome, diventando “Auction Monopoly”o più semplicemente, Monopoly.

Molte persone copiarono il gioco, brevettandolo con nomi diversi.

 

Nel 1934 venne rivisitato da Charles Darrow, il quale aveva imparato a giocare da alcuni amici.

La sua versione venne acquisita dalla Parker Brothers, che inizialmente aveva rifiutato il progetto.

Per non correre rischi la compagnia compra i diritti anche di The Landlord’s Game e delle altre versioni brevettate del gioco.

Il 5 novembre del 1935, il gioco viene messo in commercio.

Monopoly è stato tradotto in 44 lingue e distribuito in 111 paesi nel mondo.

In questi 81 anni, dal 1936 ad oggi sono state create più di 60 edizioni, in occasione di diversi eventi.

Dal Monopoly Euro alla Monopoly Disney, dalla versione con i personaggi malvagi dei film Disney alle versione di Star Wars, Avengers e Harry Potter.

Recentemente è nata una versione dedicata al Trono di Spade.

Le serie tv e i film che hanno avuto più successo hanno almeno una versione di Monopoly dedicata.

Nel 1991, i diritti di questo gioco sono stati acquisiti dalla Hasbro.

Monopoly è uno di quei giochi che probabilmente non avrà mai una fine.

Jessica Tomatis

 

 

 

 

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