La storia della 51enne di Sapri, Monica Oriente, è un vero e proprio esempio di come la forza di volontà e la cura di sé possano avere un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori. La donna ha affrontato e sconfitto la malattia ben quattro volte, mostrando grande forza e coraggio al punto che, dopo la perdita dei capelli a causa delle cure a cui era periodicamente sottoposta, ha liberamente espresso il desiderio di voler apparire sulla copertina di una rivista per festeggiare la sua rinascita.
La sua esperienza ci dimostra come la prevenzione rappresenti un’arma importantissima nella lotta contro il cancro, in quanto aiuta a ridurre il rischio di sviluppare la malattia e aumenta le possibilità di cura. Ma non solo, la sensibilità di Monica ci insegna che anche la resilienza e la determinazione sono fattori altrettanto importanti nella battaglia contro il tumore.
Una diagnosi precoce e uno stile di vita sano sono necessari alla prevenzione
Talvolta, adottare abitudini salutari e sottoporsi a controlli regolari rappresentano strategie fondamentali per preservare la salute e ridurre la possibilità di avere tumori.
Una diagnosi precoce è essenziale in quanto permette di individuare la malattia nelle sue fasi iniziali, ossia quando le possibilità di cura sono più alte e i trattamenti risultano essere meno invasivi, a tal proposito i pazienti possono essere sottoposti a programmi di screening come pap test, mammografia, colonscopia e così via.
Ma oltre alla diagnosi precoce, nella prevenzione dei tumori gioca un ruolo fondamentale uno stile di vita sano. Molti studiosi hanno rivelato essere importantissima una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali, evitando il consumo di alcol e cibi spazzatura. Inoltre, un’attività fisica regolare contribuisce non solo a mantenere un peso corporeo adeguato ma anche a rafforzare il sistema immunitario, quest’ultimo un fattore strettamente legato alla formazione di tumori.
La storia di Monica Oriente: la donna che ha sconfitto il cancro ben quattro volte
Era solo una studentessa di vent’anni quando Monica Oriente, iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, inizia a stare male. Da quel momento comincia un percorso molto difficile e doloroso tra chemioterapie e radioterapie, una vera e propria corsa a ostacoli che a un certo punto sembrava essere finalmente terminata con la guarigione. Ma così non fu e lei stessa afferma:
“Erano passati pochi mesi quando iniziai ad avvertire un forte dolore alla schiena, rifaccio le analisi e trovano globuli bianchi alti, si trattava di una recidiva”.
Così la storia si ripete e Monica affronta un’ulteriore chemioterapia seguita dall’autotrapianto del midollo osseo. Sconfigge per la seconda volta il cancro nel 1995 e per più di venti anni si dedica al suo lavoro, alla famiglia e agli amici. Poi succede di nuovo:
“Durante uno dei soliti controlli, nel 2021, feci una mammografia che mi diagnosticò un nodulo al seno”.
Guarita anche per la terza volta, a ottobre del 2022 riceve una mail a seguito di un’ecografia tiroidea in cui le viene detto di avere un carcinoma della tiroide e in quel momento Monica Oriente sostiene di aver chiaramente pensato:
“Ma il cancro non si è ancora stancato di me?”.
Nel 2023, dopo tanto coraggio e resilienza, finalmente è di nuovo fuori pericolo. Così, da allora, decide di raccontarsi un po’ ovunque, per dare a tutti un messaggio di speranza ma soprattutto ci tiene a sottolineare:
“Sto raccontando ovunque la mia storia, perché la prevenzione dei tumori non è chiara. Quando incontro donne che non vogliono fare una mammografia, perché hanno paura di sapere o non ne hanno voglia, le guardo stranita. Non è possibile, né accettabile. La prevenzione non ci toglie niente ma ci può salvare la vita”.
Maria Michela Galeone