Mondo Animale, ovvero mondo selvaggio, naturale, fuori dalla civiltà da noi concepita. Non sono solita fare articoli alla National Geographic, ma questo che mi è passato sotto gli occhi è così curioso che non ho potuto fare a meno di pensare: siamo più animali di quanto pensiamo. Ecco a voi quattro curiosità riguardo le strutture sociali tra gli animali che vi saranno molto, molto familiari.
Gli Scimpanzé Militari
Durante dieci anni di studi nella comunità di scimpanzé, in Uganda, i ricercatori hanno scoperto qualcosa di terrificante. Ogni volta, un qualche gruppo di maschi si unisce per andare oltre il proprio confine, verso nord e conquistare nuove fette di territori. Questi condottieri si muovono silenziosamente e in fila indiana, per giorni, attraverso la giungla senza mangiare, socializzare e masturbarsi (esatto, l’ho detto). Quando scoprono altre tribù, grazie a tracce di cibo o feci, con molta nonchalance le sterminano, per appropriarsi del territorio. Durante questa decade gli scienziati hanno contato 18 attacchi del genere, tutti perfettamente organizzati, con meta sempre più a nord del nord appena conquistato. Inizialmente si ipotizzava un’influenza a parte dell’insediamento umano, per spiegare tanta violenza. Ma in seguito è stato stabilito che gli scimpanzé sono naturalmente portati alla guerra.
Le scimmie prostitute
Avete presente quando allo zoo vedete una scimmia che tira addosso della pupù a un’altra? Probabilmente state assistendo a un qualche contratto sociale e non lo sapete.
Spulciarsi è una delle attività più importanti all’interno dell’assetto societario delle scimmie ed è stato scoperto che loro sono disposte a scambiarsi favori pur di ricevere una bella spulciata. I ricercatori hanno osservato le femmine concedersi in cambio di otto minuti di pulizia anti-pulci. Nel caso in cui, all’interno del branco, ci siano poche femmine, anche tra maschi non si fanno complimenti, anzi: la ricompensa raddoppia da otto a sedici minuti. Tuttavia è stato anche rilevato che non solo il sesso è la moneta di scambio: molte femmine tra di loro si spulciano in cambio di piccoli favori domestici, come badare ai cuccioli di altre famiglie. Gli scienziati hanno provato con una piccola scimmia porporina: hanno fatto sì che lei aiutasse a sbucciare una mela a una sua simile. Il risultato si è visto con dieci minuti di parrucco da parte della soccorsa. Se avesse raccolto tutte le mele, non avrebbe avuto problemi di pulci per tutta la vita, probabilmente!
I Pesci “Impiegato Del Mese”
Strano pensare come una creatura che va incontro a un verme non chiedendosi minimamente cosa ci faccia con un grosso uncino conficcato nel corpo, sia la stessa capace di adottare una strategia di sopravvivenza da businessman:
I piccoli pesci sopravvivono pulendo le scaglie dei pesci grossi dai parassiti. Stanno lì, a loro fianco, leccando la loro pelle fino a pulizia completa: in questa maniera evitano di attirare troppo l’attenzione e nel frattempo si assicurano protezione per loro e per tutto il branco. Infatti, quando capita che un piccolo pesce sbadato, piuttosto di leccare, morde, viene subito rimproverato dall’impiegato, suo collega, che gli sta a fianco. Una specie di “oh che cacchio combini, ci vuoi fare licenziare tutti quanti?!”.
Le formiche contadine
Questa è già più facile, ce lo raccontarono anche le fiabe di quanto la formica sia laboriosa, operaia e comunista, quanto si spacchi la schiena per portare il pane a casa. Quello che forse si sa di meno – oggi mi sento proprio National Geographic – è che le formiche, da molto prima di quanto potessimo noi, coltivano le proprie fattorie da millenni. Veri e propri terreni coltivabili curati dalle loro zampette sante: le formiche tagliano le foglie e le portano al loro formicaio. Al posto di mangiarle, però, le tritano e le dispongono a terra, concimandole con le loro proprie feci. Da questo hummus, se così lo possiamo definire, nasce un piccolo fungo che loro continuano a coltivare e in seguito a ripiantare. E adesso mi chiedo: e le cicale?
A parte gli scherzi, non credo ci sia molto da aggiungere. Per chiunque pensi o dica che l’uomo sia l’animale più evoluto, intelligente, civile, sento di dover dire solo una cosa: forse è il caso di rivedere il proprio posto nel mondo e di ricordarsi che non è il solo (per fortuna) in questa terra.
Ora scusate, ma vado a cantare Pocahontas, mi sento molto ispirata.
Gea Di Bella