Hanno rallegrato per anni la quotidianità degli italiani lasciando un segno profondo nella storia della televisione
Mondaini-Vianello: la coppia di comici che dai mitici anni sessanta fino ai primi anni del duemila ha portato in scena sketch esilaranti. Legati prima alla Rai e poi alle reti Fininvest, sono stati ospiti dei più importanti programmi di varietà. Hanno partecipato a “Canzonissima”, “Attenti a quei due”, “Sai che ti dico?”, diventando in seguito protagonisti dei programmi “Sandra e Raimondo Show” e “Casa Vianello”. Il matrimonio avvenuto nel 1962, fa di Sandra e Raimondo una coppia inseparabile sia nella vita che sul lavoro. I due si presenteranno sempre insieme sul set, inscenando sketch esclusivamente in coppia. Un connubio perfetto di risate ed ironia, tenendo occhi vigili sul presente e sulla società. Ecco cosa la coppia Mondaini-Vianello ha portato in scena, conferendo un valore aggiunto al loro varietà.
Mondaini-Vianello: quando il sorriso ha un valore storico
La lungimiranza della coppia è stata tale da tracciare uno spaccato della loro società, dietro un umorismo quasi satirico stemperato da quelle battute capaci di strappare a chiunque almeno un sorriso. Ne è un esempio il personaggio di Arabella, alunna che Sandra interpreta con la sua inconfondibile voce di bambina. Una studentessa impertinente ma sagace, che approfitta della situazione storica per beffarsi del proprio professore, interpretato da Raimondo. Siamo nel pieno degli anni sessanta, segnati dal protagonismo studentesco e dal vento del cambiamento. Dalla breve scenetta traspare un universo giovanile segnato dall’LSD, dagli scioperi e dalle lotte sindacali legate agli operai, a cui parteciperanno anche gli studenti. Nel corso della puntata, riportata qui sotto, vengono addirittura citati alcuni dei punti salienti su cui i giovani focalizzarono la loro protesta. Il tutto mischiato a un’abbondante dose di umorismo che rende la puntata divertente e neutrale.
http://https://youtu.be/WcnAuKJk-wI
Altro personaggio storico creato dalla Mondaini è Sbirulino: un bambino con la faccia da pagliaccio indisciplinato e dispettoso. Anche lui per far ridere gli altri bambini si prende gioco degli adulti. Ecco che compare l’altra faccia della medaglia: l’impatto che i moti studenteschi hanno riscosso nel contesto familiare, apportando una modifica ai rapporti genitoriali. Ancora una volta Sandra sarà affiancata da Raimondo, che coprirà ora un ruolo ora un altro, sempre nella dicotomia tradizione-modernità, trovando un compromesso.
Un lavoro di coppia
Le produzioni successive agli anni sessanta vedranno i due interpretare se stessi in esilaranti drammi quotidiani di una coppia italiana qualunque. Altro esempio è lo sketch “Dopo il cinema” del 1975. Qui la coppia che rientra a casa dopo la visione di una prima uscita, rimane perplessa per il cambiamento del mondo del cinema, che effettivamente si stava avviando a un nuovo corso. Le battute di Sandra e Raimondo disegnano un’Italia in costante cambiamento, che risente delle nuove correnti artistiche e cinematografiche, come il modernismo e poi la commercializzazione cinematografica. Un’Italia del calcio e poi un’Italia europea. Un’Italia con i suoi pregi e i suoi difetti ma unicamente bellissima, in cui la coppia ha sempre creduto.
Elena Marullo