Le molestie sessuali diventano oggetto di studio: in Francia nasce una nuova disciplina nelle università per analizzare i comportamenti legati alle molestie sessuali presenti nelle rappresentazioni testuali o cinematografiche dal Medioevo all’era contemporanea; l’iniziativa riunisce letterati, storici e sociologi del cinema intorno a questo fenomeno sociale. Il progetto di ricerca accademico si chiama “Avisa”, dal nome di una donna della poesia inglese del ‘500 che respinge l’assalto di diversi pretendenti.
Solo due mesi fa, a febbraio 2021, in Francia è scoppiato lo scandalo per le molestie sessuali a giornaliste sportive donne; Marie Portolano, 35 anni, presentatrice della trasmissione Canal Sports Club, è stata vittima di molestie (le fu alzata la gonna) e ha realizzato un documentario dal titolo: Je ne suis pas une salope, je suis une journaliste, “Non sono una prostituta, sono una giornalista”. Portolano intervista alcune giornaliste che lavorano nell’informazione sportiva per dare voce al sessismo che dilaga in questa professione.
Obiettivo del programma
Il programma universitario “Avisa” dispone di un Comitato Scientifico e di un Comitato organizzatore, entrambi composti da accademici di varie Università francesi. Vogliono analizzare il fenomeno per dimostrare che: le molestie sessuali hanno avuto una loro rappresentazione ben prima dell’effetto Weinstein (ex produttore cinematografico statunitense condannato per diversi reati sessuali); nel corso dei secoli le molestie sessuali sono state condannate senza essere necessariamente processate in tribunale; i casi di molestie sessuali sono tuttavia registrati negli archivi di alcuni luoghi.
Le materie di studio
Verranno accettati tutti i contributi scientifici di chi vorrà partecipare al programma. L’intento è ricostruire il lessico giuridico, letterario o ordinario utilizzato nel tempo sul tema delle molestie sessuali; analizzare scene di molestie sessuali in film o serie televisive; studiare il contributo del cinema e l’eventuale banalizzazione dello stupro all’interno di alcuni film.
Piattaforma e iniziative
È stata realizzata una piattaforma bilingue (inglese e francese) per la ricerca multidisciplinare sulle molestie sessuali.
Si stanno già organizzando convegni e altre iniziative sul tema, come Écrire l’histoire du harcèlement sexuel sur la longue durée : nommer, dénoncer, représenter, mettre en image ou en musique (cioè “Scrivere la storia delle molestie sessuali a lungo termine: nominare, denunciare, rappresentare, mettere in immagini o in musica”): entro il 15 giugno è possibile rispondere e dare contributi a questo Simposio.
Chissà che parlarne, studiarne i comportamenti, sensibilizzare sul tema, non aiuti a percepire e reagire in modo corretto alla molestia sessuale, ovvero condannandola e processandola: perché non deve essere permessa in nessun contesto e luogo, ancor più in una società evoluta, civile e industrializzata come la nostra.
Marta Fresolone