MOIGE lancia NET.COM per combattere il bullismo etnico

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NET.COM è il nuovo progetto promosso dal MOIGE (Movimento Italiano Genitori), che intende affrontare in modo mirato il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo etnico, sempre più diffuso nelle scuole italiane. L’iniziativa, supportata dal Ministero dell’Interno e co-finanziata dall’Unione europea, nasce con l’intento di fornire risposte concrete per contrastare la discriminazione nei confronti dei giovani provenienti da famiglie migranti. A fronte dell’aumento esponenziale di episodi di prepotenze legate alla diversità culturale, il progetto si propone di creare una rete territoriale di professionisti qualificati che possano intervenire tempestivamente e con competenza.

Il bullismo etnico, una nuova forma di emarginazione

Il fenomeno del bullismo su base etnica nelle scuole italiane è purtroppo in continua espansione. Un recente studio realizzato dal MOIGE in collaborazione con l’Istituto Piepoli, pubblicato nel 2023, ha rivelato dati allarmanti sulla diffusione del bullismo e delle discriminazioni tra i più giovani. Circa l’8% degli studenti ha ammesso di aver utilizzato immagini e video per deridere altri compagni, un dato che sta crescendo negli ultimi anni.

Inoltre, il 45% dei ragazzi ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di bullismo, mentre il 34% ha subito violenze verbali. Se a questi numeri si aggiunge il dato preoccupante che quasi la metà dei minori italiani naviga senza protezioni adeguate contro i contenuti inappropriati su internet (49%), la situazione appare ancora più critica. La scarsa comunicazione con le famiglie riguardo all’uso sicuro della rete aumenta ulteriormente il rischio di esposizione a forme di abuso online.

La necessità di interventi mirati

Il MOIGE ha deciso di affrontare questa sfida con l’iniziativa NET.COM, che si distingue per la sua attenzione specifica al bullismo etnico. Secondo il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR), in Italia ci sono più di 877.000 studenti stranieri nelle scuole, un numero in continuo aumento. Questi giovani, provenienti da diversi contesti culturali, sono spesso vittime di pregiudizi e discriminazioni, sia da parte dei coetanei che, talvolta, degli stessi educatori. La necessità di promuovere una scuola inclusiva e senza pregiudizi è dunque urgente e fondamentale. In questo contesto, il progetto del MOIGE si prefigge di sensibilizzare studenti, famiglie e docenti, non solo per prevenire episodi di bullismo, ma anche per costruire una vera cultura dell’integrazione e del rispetto delle diversità.

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L’iniziativa

Una delle principali caratteristiche di NET.COM è la creazione di una rete di professionisti formati per affrontare la problematica del bullismo etnico in modo sistemico. Il progetto prevede la costituzione di gruppi di coordinamento locali che lavoreranno a stretto contatto con forze dell’ordine, servizi sociosanitari e mediatori culturali. Questi gruppi saranno in grado di fornire un supporto immediato e qualificato ai giovani coinvolti in episodi di discriminazione, garantendo che ogni caso venga trattato con la massima attenzione e sollecitudine.



A supporto di questa rete, il MOIGE ha previsto anche la realizzazione di un vademecum di best practices, un manuale che raccoglie esperienze e strategie efficaci per la gestione dei conflitti legati alla diversità etnica. Questo strumento, destinato sia agli educatori che ai genitori, si propone di fornire indicazioni pratiche su come prevenire e affrontare il bullismo in modo costruttivo e pacifico, promuovendo il dialogo e il rispetto reciproco tra giovani di diversa origine culturale.

La valorizzazione delle differenze culturali

Il progetto NET.COM nasce dalla consapevolezza che la società italiana sta diventando sempre più multietnica e multiculturale. In questo contesto, è fondamentale riconoscere le diversità non come ostacoli, ma come un valore che può arricchire l’intera comunità. Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE, sottolinea come il progetto nasca da un’esigenza sociale imprescindibile:

«Occorre valorizzare le differenze, comprendere le diverse necessità e gli ostacoli nel percorso di integrazione, soprattutto per i minori stranieri».

Questo impegno, ha aggiunto Affinita, si concretizzerà non solo in azioni di contrasto al bullismo, ma anche in attività di sensibilizzazione che coinvolgeranno tutta la comunità scolastica.

Un impegno per una scuola libera dai pregiudizi

L’obiettivo di NET.COM non è limitato alla sola protezione dei giovani dalle forme di bullismo etnico, ma intende andare oltre, puntando alla costruzione di una società più inclusiva e rispettosa. L’integrazione sociale, infatti, non può avvenire solo attraverso la mera protezione dei più vulnerabili, ma deve passare anche attraverso un processo di educazione alla diversità e al rispetto reciproco. Le scuole, come ambienti educativi per eccellenza, devono diventare luoghi dove ogni giovane possa sentirsi valorizzato per le proprie caratteristiche personali e culturali, senza temere discriminazioni o violenze.

Un progetto con prospettive future

NET.COM è solo l’inizio di un impegno che il MOIGE intende portare avanti in modo duraturo. L’inclusione culturale non può essere raggiunta attraverso interventi occasionali, ma richiede un lavoro costante e coordinato tra tutte le istituzioni coinvolte, dai genitori alle scuole, dalle forze dell’ordine ai servizi sociali. Il progetto del MOIGE si propone quindi come un modello di intervento che, se applicato in modo esteso e integrato, potrà contribuire a ridurre in modo significativo il fenomeno del bullismo etnico, creando così un futuro più equo e giusto per le generazioni a venire.

Vincenzo Ciervo

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