Una sistema ”esclusivo”
La piattaforma Rousseau è il sistema operativo implementato dal M5S per gestire la propria attività. Per potervi accedere, si legge sulla homepage del sito, è necessario essere iscritti al portale del MoVimento 5 Stelle almeno dal 1° luglio 2016 e con documento d’identità già verificato.
Ecco il primo scoglio che si pone quando si intende valutare la funzionalità di questo sistema: occorre essere iscritti. A chi non è già membro del MoVimento, Rousseau comunica poco o nulla: zero interazione, zero possibilità di accesso. Un comune cittadino si trova di fronte ad un problema non da poco, l’impossibilità di verificare e valutare cosa effettivamente accade all’interno. Lo riporta anche Franco Bechis di Libero, interrogatosi sul tema dopo aver partecipato al #sum01 organizzato dal figlio dell’ideatore della piattaforma, Gianroberto Casaleggio.
L’idea Rousseau
Rousseau non è solo un sistema operativo, è anche il frutto di un sogno del guru Casaleggio: ”Rousseau è stato messo online in onore di Gianroberto. Ci ha lavorato fino agli ultimi giorni’‘, ha dichiarato alcuni mesi fa Massimo Bugani, candidato sindaco M5S a Bologna. La sua volontà era uno strumento di democrazia diretta sviluppato interamente dalla sua società Casaleggio Associati, in quanto le piattaforme partecipative esistenti non lo soddisfacevano.
L’idea di Casaleggio è stata ereditata dal figlio Davide, sempre più centrale nelle vicende del M5S. Pochi giorni fa il quarantenne è apparso per la prima volta in TV, venendo ospitato da Lilli Gruber su La 7. Nell’occasione, Casaleggio ha annunciato: “Il capo politico del Movimento non sono io, è Grillo (…) Il mio obiettivo non è sostituire mio padre, così come la Casaleggio Associati non è il Movimento, casomai lo strumento che ha consentito la nascita del “sogno” M5s e che gli ha fornito lo strumento per la sua espressione in base ai principi della democrazia partecipata”. Il suo impegno sembra quindi più orientato alla gestione della piattaforma che a funzioni politiche, dalle quali si è tirato fuori: ”Questo tema lo sto lasciando ad altri” – ha affermato a proposito.
Come funziona la piattaforma online
L’obiettivo di Rousseau, come sottolineato nel post di presentazione pubblicato sul suo blog da Beppe Grillo, è la gestione del M5S nelle sue varie componenti elettive (Parlamento italiano ed europeo, consigli regionali e comunali). Il portale è attivo dal 13 aprile 2016, giorno successivo alla morte di Gianroberto Casaleggio.
Nello specifico, è possibile partecipare all’approvazione di proposte di legge da presentare al Parlamento Italiano (lex nazionale) ed Europeo (lex Europa), nonché nei consigli regionali (lex regionale). Sul portale si vota anche per le liste elettorali (Vota), si effettua Fund Raising per elezioni ed eventi M5S ed esiste lo Scudo della Rete per raccogliere fondi tutelare legalmente gli iscritti e gli eletti M5S. La possibilità di formulare proposte di legge è anche assegnata agli iscritti (Lex iscritti): queste potranno in seguito essere presentate dagli eletti nelle diverse sedi. Presenti anche funzioni di e-learning sulle strutture del M5S e un archivio con le varie interrogazioni, delibere e leggi proposte nel corso del tempo (Sharing).
Non ancora attive, ma pianificate, sono le attività di Activism e di meetup (Gruppi sul territorio): la prima consisterà nella produzione di materiali di supporto alle iniziative M5S, sia digitali (foto e video) che reali, mediante volantini esplicativi. I Gruppi serviranno invece ad offrire informazioni sui e dai gruppi sul territorio su iniziative in corso.
Per gli iscritti le funzionalità sono personalizzate, ogni profilo è geolocalizzato ed ha una sua homepage personale in base al territorio di residenza. Il metodo è quello delle ”stelle accese”: la stella Vota sarà accesa in funzione della localizzazione dell’utente, questo permette ad esempio di votare per le elezioni comunali e partecipare alla scrittura delle proposte di legge regionali del luogo in cui si risiede.