Misteri che la scienza ancora non sa spiegare

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Esiste Dio? Perché ci ha creati? Siamo soli nell’universo? Esistono gli extraterrestri? No, non è di questo di cui voglio parlarvi, nulla di filosofico tranquilli.




Le sfere dei Misteri in isla del Caño

Le las bolas sono delle sfere di pietra trovate in Costa Rica. La comunità scientifica le ha riconosciute autentiche dal 2014. Sono state trovate negli anni 30′ dello scorso secolo da degli operai che cercavano uno spazio per piantare alberi di banane.

Gli oggetti sono perfettamente sferici (non tutti), e fatti di un materiale molto difficile da lavorare: il granodiorite. La stratigrafia, tecnica usata per la datazione, è impossibile perché le sfere sono state spostate. Se ne contano circa 300.

I misteri del fiume thailandese

Ogni autunno, dal fiume Mekong escono delle sfere di fuoco ad intervalli di 5 secondi. Le sfere raggiungono un altezza di 20 metri.

I misteri del solletico

Il solletico lo provano l’uomo e i ratti. In entrambe le specie non è possibile, o quasi, farsi il solletico da soli. Si avverte già quando si capisce che stanno per farcelo. Sono più predisposti i soggetti felici (sia umani che ratti) che quelli ansiosi e tristi.

Esistono due tipi di solletico. Uno è quello più superficiale, il knismesi, tipo lo sfiorarci di una bella donna per sbaglio, o una piuma sull’interno del braccio. L’altro, il gargalesi, è più simile ad un prurito, ed è molto fastidioso. Può far ridere, o innervosire. Addirittura c’è chi sviene.




A cose serve il solletico? Tutti i nostri tratti moderni sono dettati dall’evoluzione. Il muscolo erettore del pelo per avere la pelle d’oca per freddo, o rabbia. Incassiamo la testa nelle spalle per paura come le tartarughe perché prima di svilupparci in uomini, forse avevamo il guscio. Il solletico esula però dalla teoria dell’evoluzionismo.

E pensare che una volta l’appendice si toglieva, “non era niente“, adesso invece si sa che è coinvolta attivamente nella digestione. Prima ancora, che il cuore non pompasse il sangue. Tornando ancora indietro, che la terra fosse piatta. Ne abbiamo fatta di strada, e ne faremo ancora.

Daniel Pastore




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