Miss America è napoletana: la reginetta statunitense è anche scienziata

Fonte: Abcnews.go.com

Kara McCullough è la nuova Miss America. La ragazza si è aggiudicata la kermesse statunitense di quest’anno. Segni particolari ? Ha venticinque anni ed è nata a Napoli. E questo secondo aspetto non poteva che destare una certa curiosità, soprattutto fra i suoi compari d’origine.

Fonte: Iodonna.it

Ma le caratteristiche che la rendono così speciale non sono soltanto la bellezza ed il made in italy. Ripercorriamo le tappe di Miss America che nella serata di Las Vegas ha sbaragliato le carte.

Kara McCullough nasce a Napoli il 9 Settembre del 1991. Suo padre è un marine distaccato nelle basi statunitensi di mezzo mondo. E come spesso accade in questi casi, Kara ne segue le orme iniziando a viaggiare per il globo. Così l’italoamericana cresce fra Sicilia, Giappone, Corea del Sud ed Hawaii. Non male. Ma le sue avventure non finiscono qui. La bella Kara infatti comincia a studiare negli Stati Uniti e per la precisione chimica, alla South Caroline State University. Tutto ciò le consente di alternare le kermesse di bellezza a cui partecipa per via del suo splendido fascino ad una carriera dai tratti brillanti. Tanto che oggi Kara è ritenuta a tutti gli effetti una scienziata dalla stessa commissione che le ha conferito il premio di Miss America. La nuova reginetta statunitense è riuscita a diventare una ricercatrice nell’ente che attualmente regola l’uso civile dell’energia nucleare, la Nuclear regolatory commission di Washington. Certo, non stiamo parlando un membro di spicco dell’Agenzia, ma tutto ciò le è bastato a spazzar via il classico stereotipo delle belle ma poco brillanti. Persino i produttori dello show l’hanno definita come una delle concorrenti più intelligenti degli ultimi anni.




Miss America non consente solo alle candidate di mostrare le gambe o i particolari dei volti ma anche di esprimersi su temi politici, come ormai avviene quasi sempre in tutti i concorsi di bellezza. Ed è qui che Kara ha colpito, quando la giuria le ha rivolto una domanda sulla sanità, alla quale ha risposto: “Non è un diritto, ma un privilegio. Come dipendente pubblica ho le cure mediche garantite, ma abbiamo bisogno anche di posti di lavoro”. Dimostrandosi, agli occhi degli osservatori, più repubblicana che democratica. Mentre sul tema delle pari opportunità fra uomini e donne ha dichiarato: “Come donna scienziata del governo, preferirei tradurre la parola femminismo in equalism. Penso che le donne siano uguali agli uomini solo quando si presenta un’opportunità nei luoghi di lavoro».

Kara McCullough è divenuta una sorta di nuova icona del femminismo ? Questo lo vedremo. Anche perché continuerà a far discutere di sé, potendo rappresentare gli Stati Uniti alla prossima edizione di Miss Universo.

Per ora il suo obiettivo sembra chiaro. Kara punta a ispirare le donne che sono interessate ai campi della tecnologia, ingegneria e matematica. Perché “niente è difficile se ci si lavora davvero”.

Salvatore Rizzo

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