Il giubileo straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco, aperto l’ 8 dicembre 2015 e che si concluderà il 20 novembre 2016, ha anche un proprio romanzo.
Si intitola “Io sono Fango”, è stato scritto da Roberto Allegri e pubblicato da Edizioni San Paolo che lo ha mandato nelle librerie con la fascetta promozionale “Il romanzo del Giubileo della Misericordia”.
Il libro racconta e indaga il dramma interiore del protagonista della parabola evangelica detta “del figliol prodigo” ma che il Papa ha voluto ribattezzare “del padre misericordioso”. Un tema quindi in perfetta sintonia con lo spirito dell’Anno Santo.
“Io sono Fango” ha trovato subito grandi consensi sia da parte dei lettori che delle critica. In particolare la quella cattolica, in grado di valutare con maggior competenza questo genere di tematiche. “Famiglia Cristiana”, il settimanale cattolico per eccellenza, ha recensito il romanzo di Allegri su un’ intera pagina con un articolo firmato da Mariapia Bonanate, giornalista e scrittrice di spicco, autrice di libri molto apprezzati per i contenuti colti e attenti ai grandi valori cristiani e umani. La Bonanate ha accostato il lavoro di Roberto Allegri a quello di un grande scrittore del passato, Mario Pompilio, autore del “Quinto Evangelio”, libro pubblicato da Mondadori nel 1975 e che, a 40 anni dalla prima edizione, conserva fascino e prestigio.
Il prossimo 12 novembre “Io sono Fango” riceverà il prestigioso “Premio Internazionale Padre Pio da Pietrelcina”. Fondato sedici anni fa da Padre Antonio Gambale, confratello e amico di Padre Pio, con la collaborazione di Gianni Mozzillo e Claudio Crovella, il Premio è giunto alla sua 15esima edizione. Ed è stato attribuito a molte personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della Scienza e dello Sport. Personalità che emergono per la qualità del loro lavoro, ma soprattutto perché lo arricchiscono con genuini valori umani e cristiani. Tra i premiati delle passate edizioni si contano Franco Zeffirelli e Sergio Zavoli, Antonino Zichichi e Enzo Biagi, Francesco Alberoni, Enrico Montesano, Albano Carrisi e Franco Di Mare.
Roberto Allegri, l’autore del romanzo, è un giornalista e scrittore che ha già pubblicato una quarantina di volumi tra storie varie, saggi, biografie di personaggi celebri, testi che riguardano l’etologia. Ma “Io sono Fango” è il suo primo romanzo.
<<Si pensa che il romanzo sia il genere più facile da scrivere. Invece è tutto l’opposto>>, dice Allegri. <<Ci vuole tanto mestiere messo da parte, tanta scrittura e tante cose lette prima di cimentarsi con un libro di questo tipo. Un paio di anni fa però , ho pensato che mi sarebbe piaciuto raccontare le emozioni che la parabola del Figliol Prodigo ha sempre mosso dentro di me. E si vede che i tempi erano maturi perché ho cominciato a scrivere con sincerità e trasporto, senza pensare a quanto il tema potesse essere impegnativo. Volevo solo rivisitare con le mie parole una delle più belle storie di sempre.
<<Il mio intento non era certo quello di spiegare la parabola del Vangelo di Luca>>, continua l’autore. <<Volevo entrare nel racconto, tentare di capire maggiormente i personaggi, scoprire i motivi di certe loro scelte. I protagonisti della parabola, e quindi del romanzo, non sono solamente il padre misericordioso e il figlio che si pente e torna a casa. Protagonista è il loro rapporto d’amore, le delusioni, le paure, le gioie, le incomprensioni, le lacrime e le risate che caratterizzano questo rapporto. Uno dei legami più forti del pianeta.>>