Il corpo di Mireille Knoll è stato trovato venerdì sera nel suo appartamento a Parigi
Mireille Knoll nel 1942 era riuscita a salvarsi dal rastrellamento di Parigi, che aveva portato 13mila ebrei nei campi di concentramento. L’odio razziale sarebbe stato il movente dell’omicidio, per il quale sono stati fermati due uomini, tra cui un vicino di casa della vittima.
Nel suo appartamento al secondo piano di un palazzo popolare nell’undicesimo arrondissement sono stati trovati segni di colpo d’arma da fuoco, che gli assassini hanno cercato di nascondere dando fuoco all’appartamento. Il corpo di Mireille, ferito da diversi tagli, è stato trovato parzialmente carbonizzato.
I sospetti
Un parente della vittima ha indicato alla polizia come sospetto il vicino di casa 29enne, che spesso andava a trovarla. I due si conoscevano da molto tempo, da quando l’uomo aveva solo sette anni. Il rapporto tra i due si sarebbe incrinato per il comportamento dell’uomo, accusato dalla badante della signora Knoll di aver molestato sua figlia. A causa di queste accuse il vicino è finito in carcere a scontare una condanna per aggressione sessuale. L’uomo in seguito è stato di nuovo segnalato alla polizia per aver minacciato di dare fuoco al palazzo per vendetta.
Insieme a lui è stato fermato un uomo di 21 anni con precedenti per rapina, che il giorno dell’omicidio si trovava nell’appartamento della signora Knoll. I due sospetti sono stati incriminati precisamente per omicidio volontario in ragione “dell’appartenenza vera o presunta della vittima a una religione“, quella ebraica, e sono attualmente in detenzione provvisoria, spiega il Corriere della Sera.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha condannato con un tweet il “terribile crimine“ commesso contro l’anziana signora, ribadendo la sua “determinazione assoluta a lottare contro l’antisemitismo“. Il rabbino capo di Francia, Haim Korsia, ha scritto su Twitter di essere “inorridito per la tragica morte di Mireille Knoll, una sopravvissuta dell’Olocausto, quasi un anno dopo l’omicidio di Sarah Halimi-Attal“.
Camilla Gaggero