Il Giudice per le indagini preliminari della Procura bresciana ritira l’ordinanza di sospensione dal servizio per 8 lavoratori della Motorizzazione di Brescia indagati per oltre 300 false revisioni di mezzi pesanti in soli pochi mesi.
I dipendenti tecnici tornano al lavoro poiché è intanto emerso qualcosa di inimmaginabile per il GIP, quando nei giorni scorsi aveva applicato la misura cautelare della sospensione e cioè che la Motorizzazione “non ha neppure la strumentazione indispensabile a svolgere le funzioni che la legge gli attribuisce”.
Eppure la Motorizzazione mette a gara per 40 milioni di euro anno i propri servizi informatici, rottamando il personale interno.
Evidenti le responsabilità dei vertici del Ministero e dei dirigenti che spesso non vigilano o non organizzano, mentre gli organici sono ridotti al 30%, causa congelamento del turn over.
A farne le spese sono i servizi ai cittadini, la sicurezza stradale ed i lavoratori, che operano in situazioni ormai inaccettabili e denunciano, sempre più spesso, di dover operare senza mezzi ed al limite della legalità, a fronte di direttive europee sempre più restrittive.
Le indagini faranno il loro giusto corso, ma i lavoratori devono operare in condizioni adeguate e dignitose e non in un contesto sempre più critico, come quello della Motorizzazione Civile, ormai vicino al punto di non ritorno.
Il ministro Delrio, seppure tardivamente, ora chiarisca se c’è un progetto di rilancio del settore a cominciare da un piano assunzionale serio e di potenziamento delle strutture, per una riforma congiunta della Motorizzazione e dell’ACI/PRA, indicando le necessarie modifiche normative o si assuma la responsabilità dello sfascio e della conseguente privatizzazione del settore con tutti i suoi effetti negativi per la tutela e sicurezza dei cittadini.
Eppure la Motorizzazione mette a gara per 40 milioni di euro anno i propri servizi informatici, rottamando il personale interno. Evidenti le responsabilità dei vertici del Ministero e dei dirigenti che spesso non vigilano o non organizzano”.