Mimmo Lucano: la difficile situazione del sindaco dopo la conferma del divieto di dimora a Riace lo porterà alle Europee?
Non si da per vinto Mimmo Lucano, a cui in questi giorni è stato confermato il divieto di dimora a Riace per l’operazione Xenia. Nelle prossime settimane incontrerà il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e discuteranno anche di una sua eventuale candidatura alle elezioni Europee – da cui, nonostante siano in molti a spingere perché si candidi, il sindaco di Riace prende le distanze :
“La mia idea è di non farlo, anche per rispondere con i fatti a chi mi accusa di avere fatto tutto questo per interessi, ma tanti partiti me lo chiedono, pur consapevoli che io sono legato ai miei ideali che erano quelli di una sinistra extraparlamentare”.
Mimmo Lucano: l’incontro con De Magistris e la candidatura alle Europee
Domenico Lucano si definisce un personaggio politico “suo malgrado“, ma in molti in Italia e in Europa hanno preso la sua vicenda e la storia di Riace come qualcosa che andrebbe difeso e protetto. Il modello di Riace del resto è noto in tutto il mondo ed era valso a Mimmo Lucano anche numerosi premi e riconoscimenti. Adesso c’è chi lo vorrebbe alle Europee, un’ipotesi che lo porterebbe via dalla terra per cui Mimmo Lucano ha dato tutto e per cui ora, da mesi, sta combattendo una durissima battaglia contro lo stato. All’Agi ha raccontato:
“In questa settimana incontrerò il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, anche per ragionare su questa ipotesi che ripeto essere molto remota, perché non vorrei andare via e non so quale potrebbe essere il mio contributo”.
In questo momento la sua decisione potrebbe anche comprendere le dimissioni che, stando a quanto da lui dichiarato, gli consentirebbero di fare ritorno a Riace:
“Il giudice che ha confermato il divieto di dimora dice che non ci sono nuovi elementi, quindi se dovessi dimettermi potrei tornare a Riace perché non sarei più sindaco. Se sto pensando di dimettermi? Sì, lo sto pensando ma c’è anche l’orgoglio. Però abito persino in una casa senza riscaldamenti, non è facile”.
Mimmo Lucano: “Salvini si dovrebbe vergognare”
Domenico Lucano, che dopo le ultime vicende processuali risiede nella sua casa di Caulonia Marina, a pochi chilometri da Riace, nell’intervista all’Agi si è scagliato ancora una volta contro il vicepremier Matteo Salvini e contro la difficile situazione sulle politiche migratorie creata dal ministro in questi mesi:
“Salvini si dovrebbe vergognare insieme a tutto il governo. Loro sì che si sono macchiati di un reato contro l’umanità. Anche in Europa molti dovrebbero vergognarsi perché non capiscono che i migranti si mettono su quelle navi solo per vivere, per scappare da guerre e miseria. Questo Salvini lo dimentica, ma siamo davanti ad una palese ingiustizia, con persone che muoiono di fame. Se adesso non arrivano più immigrati vuol dire che sono chiusi nei lager in Libia. Salvini e tutto il governo dovrebbero avere gli incubi durante la notte.”
Quello che è certo è che sui migranti il vicepremier non cambia linea, neanche a seguito delle terribili stragi accadute per mare nell’ultimo anno (l’ultima venerdì scorso – la prima del 2019 – ha visto la morte di 117 persone a largo della Libia) “Mi sento colpevole? No, meno persone partono, meno persone muoiono. I porti sono e rimangono chiusi”, aveva ribadito il vicepremier in un video diffuso sulla sua pagina Facebook.