Abiti da sposa, da principessa, da supereroi. Papere e dinosauri gonfiabili. Specchi e saluti a tre dita. Un sacco di ombrelli, per lo più gialli. Questi sono alcuni degli ingredienti delle rivoluzioni più pop che si siano mai viste al mondo: quelle del sud-est asiatico. È la Milk Tea Alliance a far da padrona: l’unione dei giovani pro-democrazia di Hong Kong, Thailandia, Taiwan e adesso anche Myanmar.
La Milk Tea Alliance si caratterizza per essere gigantesca e riunire tantissimi giovani da tutta l’Asia e dal mondo (anche nelle proteste bielorusse contro lo strapotere di Lukashenko) e, in particolare, dal sud-est asiatico. Infatti, in questi ultimi anni, questo territorio è il teatro delle più violente repressioni da parte dei militari nei confronti dei giovani che chiedono democrazia. La loro è una protesta pregna di fortissimi riferimenti pop che li rendono visibili in tutto il mondo. È questo il modo con cui chiedono una mano contro l’autorità.
Papere, dinosauri, principesse, Hunger Games…
Le proteste dei giovani si tingono di toni così tanto popolari che sarebbe materiale perfetto per un libro. La creatività della Milk Tea Alliance assorbe la cultura digitale di chi è nato negli anni ’90 o dopo. Così può accadere che si rischi la vita quasi con ironia… o sarcasmo. I simboli, però, sono riferimenti e hanno un significato e un fine.
A Hong Kong nel 2014 ci fu quella che adesso chiamiamo la “rivoluzione degli ombrelli”. I manifestanti chiesero il suffragio universale e si schierarono contro il controllo cinese sulle candidature per la regione speciale di Hong Kong. Per due mesi è andata avanti una protesta pacifica e coloratissima, piena di ombrelli, in particolare gialli. Gli ombrelli diventarono un simbolo, ma furono per lo più una protezione dallo spray urticante e dai lacrimogeni della polizia.
Il saluto a tre dita di Hunger Games è però tutt’ora il simbolo identificativo dei ribelli a livello planetario. Per chi come me ha letto i libri nel pieno dell’adolescenza, quel gesto ha una fascinazione speciale. Il saluto a tre dita indica la libertà sopra l’oppressione e la determinazione a non arrendersi mai. Dalla sua nascita in Thailandia nel 2014, sta diventando protagonista delle rivolte di questi mesi contro il colpo di stato in Myanmar.
Papere e dinosauri si ritrovano invece nella Bangkok del 2020. Gli studenti thailandesi che protestano contro la monarchia sanno precisamente che cosa trasmette l’immagine di un dinosauro. I dinosauri sono vecchi e sono estinti. La monarchia e la classe dirigente thailandese sono proprio come quei dinosauri. E così gli studenti thailandesi fanno incontrare e scontrare dinosauri gonfiabili per mostrare un potere stantio. Loro invece avanzano con delle papere gonfiabili sopra la testa. I giovani di Bangkok sono un tappeto giallo che si protegge dalle offese della polizia.
In questi giorni in Myanmar sta avvenendo una repressione durissima dei giovani rivoluzionari da parte dei militari. Il colpo di stato ha riacceso la paura di una deriva anti-democratica. Neanche i ribelli del Myanmar però lasciano da parte la creatività. I giovani birmani sono scesi per le strade portando con sé iguane e altri animali. Hanno disegnato meme contro i militari e protestano mostrandoli a testa alta. Si travestono anche: i loro abiti sono da principesse, da spose e da supereroi. Perché? Perché sparare contro una persona vestita da principessa ha un impatto diverso. Le spose, inoltre, sono simboli di affidabilità e, in teoria, non sfidano il potere. E perché i supereroi hanno il volto coperto e non possono essere rintracciati.
La Milk Tea Alliance
La Milk Tea Alliance resta un’alleanza per la rivoluzione. Essa raggruppa i Paesi in lotta del sud-est asiatico: Hong Kong, Taiwan, Thailandia e Myanmar. Inizialmente, si trattava di un’alleanza contro il potere cinese, ma adesso è diventata una comunità che si batte per la democrazia.
Il nome simboleggia il tè con il latte: una vera e propria bevanda dei sovversivi. Infatti, in Cina il tè non viene solitamente bevuto con il latte, mentre negli altri Paesi asiatici lo si aggiunge. All’inizio c’era solo il tè al latte taiwanese, quello di Hong Kong e quello della Thailandia. Ora ce ne sono tanti altri (bielorusso, indiano, australiano…), e tra questi anche il tè Royal Myanmar.
Kyal Sin: l’angelo della Birmania
Kyal Sin è “angelo” della Birmania: la si ricorda in questo modo. In realtà Kyal Sin era una ragazza di 19 anni che è morta perché un militare le ha sparato alla testa. La Milk Tea Alliance è anche questo: un’alleanza per la lotta e per il ricordo dei caduti.
Questo ci ricorda che i simboli pop di cui abbiamo parlato finora hanno tanti significati, ma ce n’è uno che li racchiude tutti: «vogliamo essere visti e ascoltati». Kyal Sin e i suoi compagni vogliono che qualcuno si accorga che stanno morendo e che stanno lottando strenuamente. I colori sgargianti e le trovate ironiche servono ad attirare l’attenzione, anche quella occidentale. Può infatti sembrare che l’Occidente non c’entri nulla con le questioni asiatiche. C’è, però, un dettaglio che potrà mostrare un altro lato della medaglia: tra i proiettili che i militari birmani sparano contro civili innocenti ne sono stati trovati alcuni fabbricati in Italia.
Così, in questo tumulto, anche una ragazza che muore diventa un simbolo.
Antonia Ferri