L’importanza della migrazione dei pesci

migrazione dei pesci

La migrazione dei pesci viene spesso bloccata dalla mano dell’uomo che costruisce barriere artificiali nei fiumi, ne devia il corso e ne distrugge gli ecosistemi. Tutto questo provoca un’alterazione degli habitat naturali delle specie.

I pesci sono infatti costretti a cambiare le loro rotte migratorie a causa di queste interruzioni nei fiumi, tutto ciò porta con sé anche una perdita degli habitat naturali e un ostacolo alla loro riproduzione. Tutti questi problemi causati dall’uomo stanno portando ad una conseguente scomparsa dei pesci migratori. La soluzione sarebbe il ripristino degli ecosistemi.

Non sempre i media hanno posto particolare attenzione su un tema che, invece, interessa ognuno di noi. La mano dell’uomo infatti, danneggiando il corso dei fiumi, ha provocato l’estinzione di numerose specie. Negli ultimi 50 anni, infatti, più del 70% dei pesci migratori ha iniziato a scomparire fino ad arrivare all’estinzione. Secondo alcuni dati, si stima che siano circa mille le specie migratorie che stanno pian piano scomparendo e che necessitano quindi di protezione. Tra le specie in via di estinzione dobbiamo menzionare le anguille.

Come abbiamo già anticipato, la responsabilità di tutto questo è da ricercare nell’operato dell’uomo.

Le barriere artificiali che vanno a deviare il corso naturale dei fiumi portano i pesci a cambiare le loro rotte per quanto riguarda la migrazione. Tuttavia, anche il cambiamento climatico va ad influenzare negativamente gli habitat naturali dei pesci che, a causa del surriscaldamento delle acque sono costretti a spostarsi per cercare condizioni di vita migliori.



In Europa ci sono più di un milione di barriere artificiali. Se è la mano dell’uomo ad aver causato il problema, è sempre la mano dell’uomo che può risolverlo. In che modo? Semplicemente ripristinando gli ecosistemi. La soluzione sta, quindi, nella eliminazione delle barriere permettendo, in questo modo, ai pesci di riprendere le loro rotte migratorie senza impedimenti.

È fondamentale trovare una soluzione dal momento che tali specie hanno un importante impatto anche per quanto riguarda l’aspetto economico. Per miliardi di persone, infatti, i pesci rappresentano un’importante fonte di sostentamento. Venendo meno la possibilità di pescare, perché i pesci hanno cambiato le loro rotte di migrazione, anche l’aspetto economico subirà un danno.

L’Europa si è posta l’obiettivo di ripristinare gli ecosistemi distrutti e la biodiversità attraverso il piano denominato: La Strategia per la Biodiversità del 2030. Il piano ha l’obiettivo di eliminare le barriere presenti nei corsi d’acqua garantendo il ripristino degli ecosistemi.

Tuttavia, sarebbe fondamentale anche attivare un sistema di protezione dei fiumi, dei corsi d’acqua che ospitano queste specie, per garantirne la sopravvivenza. Questo è l’obiettivo di World Fishing Migration Foundation, che punta alla sensibilizzazione su un tema che è molto importante e delicato.

Irene Amenta

Exit mobile version