Migranti vittima di abusi nei centri di accoglienza in Germania

Migranti vittima di abusi nei centri di accoglienza in Germania

Accuse contro le guardie da parte dei migranti vittima di abusi verbali e fisici nei centri di accoglienza in Germania.

I migranti vittima di abusi nei centri di accoglienza fanno sentire la propria voce. In Germania, in alcune strutture, essere ospiti è tutt’altro che semplice. Non è, infatti, facile spostarsi dal proprio paese per iniziare una nuova vita lontano da casa.
In Germania negli ultimi giorni sono arrivate segnalazioni che indicano la presenza di estremisti di destra tra le guardie private nei centri di accoglienza. Si tratta di segnalazioni provenienti dagli stessi ospiti e dipendenti delle strutture. Le guardie presenti per proteggere i migranti ospitati, assediano i centri di accoglienza dall’interno con abusi verbali e fisici.

L’ emittente radiotelevisiva ‘Ard’ ha trasmesso la notizia dando voce a testimoni e profughi ospitati nelle strutture. Le accuse di abusi verbali e fisici ricadono sulle guardie del centro di accoglienza per migranti, definiti come veri e propri estremisti di destra.
Uno dei casi di maggiore gravità è avvenuto in una struttura ospitante in Turingia, qui, i migranti venivano trattati come bestie.
In particolare, una delle guardie sotto accusa avrebbe, in oltre, esibito sui social simboli di estrema destra e, oltre a questo, si sarebbe anche candidato con un partito di stampo neonazista.

Dall’ultimo agosto in Germania le manifestazioni neonaziste composte da soggetti con ideali razzisti e antisemiti sono aumentate portando preoccupazione nel paese.
Essere una guardia di un centro di accoglienza per migranti può, quindi, tranquillamente coesistere con il bisogno di rendere pubblica la propria partecipazione politica tra le fila degli estremisti di destra senza che questo susciti scalpore.

È preoccupante pensare e realizzare che gli abusi da parte delle guardie siano avvenuti sotto gli occhi dei dipendenti, come se non ci fosse nulla di male e come se in ogni caso nessuno avesse modo di intervenire concretamente.
D’altra parte, è ammirevole la solidarietà verso i migranti dimostrata da coloro che lavorano nelle strutture. L’unione anche in questo caso ha fatto la forza e una prima voce è arrivata alle orecchie dell’opinione pubblica.

Per fermare l’avanzamento dell’estremismo è necessario non lasciare che gli atti discriminatori come quelli avvenuti in Germania restino nascosti, ma non solo. È importante partire dalle strade dove le manifestazioni neonaziste si sentono libere di scendere a protestare sotto gli occhi di tutti.
Che sia destra o sinistra, nascondere l’ignoranza dietro alle proprie idee politiche non è mai giusto. Le guardie dei centri di accoglienza hanno una funzione che dovrebbe venire prima di ogni altra cosa e che dovrebbero portare a termine.
L’incompetenza lavorativa non è politica e va denunciata.

Margherita De Cataldo

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