L’UNGHERIA NON RISPETTA LA CONVENZIONE DI LANZAROTE
La legge ungherese sulla gestione dei confini (entrata in vigore il 24 marzo) concretizza il rischio per i migranti minorenni di cadere vittime di abusi e sfruttamento sessuale. Questo è contenuto in una lettera inviata dal presidente del comitato Lanzarote al primo ministro Victor Orban. Nello scritto il comitato esprime preoccupazione nei confronti della legge. Essa contiene disposizioni in contrasto agli obblighi assunti dall’Ungheria con la ratifica della convenzione di Lanzarote. Il fatto che i minori, di età compresa tra i 14 e 18 anni saranno trattati come adulti( non potendosi perciò avvalere del tutore legale) è oggetto di enorme “stupore”. L’Ungheria dovrà fornire entro un mese un resoconto dimostrando che i minori godano effettivamente delle misure di sicurezza prestabilite. Sulla base della risposta il comitato deciderà come intervenire.
L’AUSTRIA SFIDA L’EUROPA
A pochissimi giorni dai 60 anni dei trattati di Roma, il tema sull‘accoglienza dei migranti è messo a dura prova. L’Austria ha presentato una proposta per chiamarsi fuori dagli schemi futuri riguardanti le quote di ridistribuzione dei profughi. Il socialdemocratico Hans-Peter Doskozil ha proposto inoltre di uscire dall’accordo. Egli sostiene che L’Austria ha partecipato fin troppo dando un aiuto umanitario più che sufficiente.
Tutte le eccezioni legali sono state discusse ma per noi non ci sono altre possibilità. Avvieremo il processo
IN UNGHERIA ENTRA IN VIGORE LA LEGGE SULLA DETENZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO
ITALIA VS UNGHERIA
Secondo il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs, l’Italia continua a ricattarli facendo pressione politica su di loro e sul resto dei paesi centro-meridionali. In risposta al non “vicinissimo coinquilino dell‘UE“ il parlamento italiano ha approvato il progetto di legge volto alla protezione dei minori stranieri non accompagnati (qui il link dell’articolo).
MARCO GALLETTI