Almeno 300 migranti sono dispersi da giorni in mare a largo delle Canarie. Si tratta di tre barche partite dal Senegal verso la fine di giugno e dirette in Spagna. Due di queste barche contano circa 50 o 60 persone a bordo, mentre la terza, partita il 27 giugno, ne avrebbe almeno 200.
I migranti dispersi nelle Canarie, l’allarme delle ONG
A dare l’allarme della scomparsa delle tre imbarcazioni è Helena Maleno, direttrice della ONG spagnola Caminando Fronteras. Maleno ha riferito all’agenzia Reuters che le tre barche sarebbero partite da Kafountine, un villaggio situato nel sud del Senegal, nella regione dello Ziguinchor, a circa 1700 km da Tenerife, una delle Isole Canarie.
L’allarme è seguito alle richieste dei familiari dei migranti che non hanno più ricevuto loro notizie da quando sono partiti. “Le famiglie sono molto preoccupate. Ci sono circa 300 persone della stessa zona del Senegal. Se ne sono andati a causa dell’instabilità del Paese” ha detto Maleno a Reuters.
L’avvistamento
Secondo quanto riportato da Reuters, oggi, lunedì 10 luglio, un aereo di ricognizione spagnolo ha intercettato quello che potrebbe essere il peschereccio del Senegal con circa 200 migranti a bordo che è scomparso da quasi due settimane. A riferirlo è un portavoce del Salvataggio Marittimo di Spagna.
“L’aereo ha trovato una grande barca con circa 200 persone a bordo, 71 miglia a sud di Gran Canaria”, ha aggiunto, sostenendo che è “possibile” si tratti della nave scomparsa.
Lo stesso servizio di soccorso ha specificato che, anche se c’era un solo allarme ufficiale per la barca con i 200 passeggeri, il suo aereo era alla ricerca di eventuali navi in pericolo. Helena Maleno di Caminando Fronteras ha dichiarato di aver contattato le autorità in Senegal, Mauritania, Marocco e Spagna invitandole a cercare le barche scomparse.
“Ci devono essere più risorse dedicate alla ricerca… Un aereo che vola per quattro ore non è sufficiente” per una tale operazione, ha aggiunto.
La rotta migratoria atlantica
Secondo l’ONG Caminando Fronteras, la rotta migratoria atlantica, tipicamente utilizzata dai migranti provenienti dall’Africa subsahariana, è tra le più pericolose e letali di Spagna.
Nel 2022, l’ONG ha denunciato più di 1500 persone che sono scomparse o hanno perso la vita in questa tratta. Nel report pubblicato qualche giorno fa, il 6 luglio, relativo al primo semestre del 2023, sono già 951 le vittime delle rotte verso la Spagna, (tra cui si contano almeno 49 bambini). Di queste, 778 hanno intrapreso la rotta verso le Canarie e oggi risultano scomparse o morte.
Sarebbero 28 le tragedie registrate in questa precisa tratta, con 19 imbarcazioni sparite con tutte le persone a bordo. Queste ultime tre barche scomparse vanno ad aggiungersi alla lunga lista di tragedie che stanno toccando le coste europee.
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