Mentre imperversano le polemiche sui migranti e sul braccio di ferro tra Salvini e l’Europa avvenuto nei giorni scorsi a causa della nave Aquarius, da uno dei centri di accoglienza per richiedenti asilo italiani arriva una bella notizia. Stiamo parlando del CARA Sant’Anna di Crotone, il centro di accoglienza più grande d’Europa, presso cui il 12 giugno 2018 è stato inaugurato un laboratorio multiculturale. Ad officiare la cerimonia vi erano il Prefetto Cosima Di Stani (che ha effettuato il taglio del nastro); Vitaliano Fulciniti, direttore del centro (che ha tenuto il discorso con i saluti introduttivi); Ugo Pugliese, presidente della Provincia di Crotone; Luigi Guerrieri, il Viceprefetto; Donatella Intrieri e Maria Francesca Puccio, rappresentanti del comitato Unicef di Crotone; Salvatore Perri e Stefania Leotta, rappresentanti del Rotary di Crotone e Strongoli.
“Al Manara”
Il nome di questo laboratorio multiculturale è “Al Manara”, che in arabo significa “faro” e prevede la realizzazione di diverse attività, quali: un laboratorio sartoriale fornito di macchine da cucire; uno spazio dedicato al gioco degli scacchi; Cineforum; lettura di libri e altri progetti ideati dal gruppo dedicato ai servizi alla persona operante presso il CARA Sant’Anna di Crotone.
“Cara Pigotta”
Ma tra le attività previste da questo laboratorio una merita una menzione particolare: i migranti ospitati presso il CARA di Crotone realizzeranno le Pigotte dell’Unicef, le simpatiche bambole di stoffa fatte a mano, che verranno vendute durante una giornata organizzata appositamente presso il lungomare di Crotone. Tutto il ricavato ottenuto con la vendita delle Pigotte verrà destinato all’acquisto di kit salvavita che saranno donati ai bambini del Terzo Mondo. In ogni kit vi sono: “medicinali per la salute materna e infantile, vaccini contro le principali malattie killer, zanzariere che proteggono dalla malaria”. A promuovere il progetto “Cara Pigotta” è Vitaliano Fulciniti, direttore del centro, che ci ha tenuto a ringraziare l’Unicef per il sostegno e la collaborazione in questo progetto, difatti sarà il comitato crotonese dell’Unicef a fornire ai migranti l’occorrente per creare le Pigotte.
“Per ogni Pigotta adottata, una vita salvata”
Donatella Intrieri, presidente del comitato Unicef Crotone, ha così commentato l’iniziativa:
“E’ bello poter pensare che questi ragazzi, grazie alla realizzazione delle Pigotte, abbiano la possibilità di aiutare i loro connazionali in difficoltà che vivono nei loro Paesi d’origine. Non a caso lo slogan scelto per la promozione delle Pigotte, recita: “Per ogni Pigotta adottata, una vita salvata”.
Ugo Pugliese, presidente della Provincia di Crotone (alla sua prima visita presso il CARA Sant’Anna di Crotone) ha fatto i complimenti al direttore del centro per quanto fatto a favore dei migranti, sottolineando che “la vera legalità non si dice ma si pratica”.
Probabilmente si è rifatto alla famosa citazione: “Il bene si fa ma non si dice”, ma quando a fare del bene sono dei migranti è meglio dirlo e anche forte e chiaro, perché troppo spesso vengono ingiustamente colpevolizzati e criminalizzati da sciacalli che ora ricoprono incarichi politici e governativi e che sulla pelle dei migranti hanno prima fatto campagne elettorali e poi giocato a “battaglia navale” con l’Europa.
Carmen Morello