“L’orgoglio dei piccoli consiste nel parlare sempre di sé, quello dei grandi nel non parlarne mai”
Voltaire
LeBron James ha appena vinto il suo quarto titolo NBA, divenendo il primo giocatore della storia ad essere MVP delle Finals con tre maglie diverse.
Ovviamente è ripartita l’antica disputa mai sopita, Michael Jordan VS Lebron James: dunque è lui il G.O.A.T. (GreatestofAllTime) o è sempre MichaelJordan?
Partendo dal presupposto che paragonare due giocatori di due ere così diverse è un esercizio fine a sé stesso oltre ad essere abbastanza stupido se si prova a parlare di tecnica, abbiamo provato a rispondere a questo quesito anche noi.
Lebron sta frantumando ogni record, dimostrando una forza mentale e una capacità unica di saper fare pressoché tutto su un campo da basket. Ma, c’è sempre un ma.
James, prima del grande salto ai Los Angeles Lakers, aveva sempre giocato nella Easter Conference che per quasi tutto il periodo nel quale le sue squadre dominavano era composta principalmente dagli scarti della NBA.
Vi ricordate i New York Knicks? O i Brooklyn Nets di Prokhorov?
O i Philadelphia 76ers in pieno tanking? O i Chicago Bulls in totale rebuilding (mai terminato per la verità).
Quasi la totalità delle squadre ad Est erano tra le più scarse della lega, cosa che ha permesso ai Miami Heat e ai Cleveland Cavaliers di Lebron di passeggiare fino alle finali NBA.
Cosa assolutamente opposta se si pensa alla situazione della Eastern Conference quando a battagliare c’erano i Bulls di Jordan (Vi dicono niente i “Bad Boys”?)
Le finali poi vinte da Lebron sono state spesso baciate dalla buona sorte.
Il miracolo di Ray Allen, la follia di Draymond Green, il suicidio collettivo di Milwaukee Bucks e L.A. Clippers che si è aggiunto all’infortunio di Goran Dragic.
Certo, a onore del vero, in una singola occasione Lebron ha dovuto giocarsela contro i Golden State Warriors senza Kyrie Irving e Kevin Love perdendo a testa altissima.
Lebron ha sempre avuto il potere di scegliere compagni, allenatori, mettere bocca su trade e scambi. Cosa impensabile fino a 10-15 anni fa, anche per MJ.
Jordan dal canto suo ha dovuto vedersela con squadre agguerritissime che creavano strategia difensive solo per lui, ha dovuto sopportare una pressione mediatica insostenibile per chiunque (non che Lebron non ne abbia sia chiaro).
MJ ha battuto per due anni consecutivi una squadra nella quale erano presenti il miglior assist man della storia e il secondo miglior marcatore della storia del gioco.
E, cosa più importante, MichaelJordan non ha mai perso in finale. 6 partecipazioni, 6 vittorie, 6 titoli di MVP.
Ritiri, passaggi al baseball, litigi in squadre, niente lo ha potuto scalfire.
In conclusione, Jordan VS Lebron, che l’ultimo sia il più forte giocatore del mondo non vi è alcun dubbio, ma probabilmente nessuno ha inciso nel basket come Michael Jordan. Poco, ma sicuro.
No vabbè ma cambia titolo. Mi sa che “sono pro jordan e hater di LeBron” sia molto meglio e soprattutto rispecchi molto di più la realtà. Quanta poca oggettività…