Leaving Neverland, la famiglia di Michael Jackson: “Un massacro…”

Michael Jackson ultima voce

Fonte Foto: https://www.repubblica.it/

Leaving Neverland: Michael Jackson di nuovo sotto accusa nel documentario HBO.

“Un massacro da tabloid” è stato il commento della famiglia di Michael Jackson a proposito del documentario Leaving Neverland, della HBO. Il film torna a parlare delle accuse rivolte alla famosissima popstar, riportando le due testimonianze di Wade Robson e Jimmy Safechuck, due delle presunte vittime di abusi da parte di Michael Jackson. Il documentario ha fatto insorgere il popolo del web e la famiglia del cantante. Le accuse, già note da anni, sarebbero trattate con estrema drammaticità dai due protagonisti, che hanno riferito di essere ormai abituati a non essere creduti da nessuno.

Michael Jackson: Leaving Neverland e le polemiche sul documentario

Un documentario della HBO torna a parlare dei presunti casi di pedofilia perpetrati da Michael Jackson su alcuni dei suoi giovani fan. Il cantante, scomparso nel 2009, è stato scagionato dalle accuse, e in questi anni si sarebbe formata una vera e propria corrente innocentista a suo favore. Due dei protagonisti del film però, Wade Robson e Jimmy Safechuck, che hanno denunciato gli abusi subiti da parte del cantante, sono tornati a parlarne nel documentario realizzato da Dan Reed.



I due uomini hanno raccontato di come Jackson riuscì a “incantare” le loro famiglie, fino a spingerle a lasciarli a Neverland per molto tempo, spesso senza il loro controllo e persino nelle ore notturne. Lì il cantante li avrebbe costretti ad avere rapporti con lui, fatto che li avrebbe traumatizzati anche nei lunghi anni a venire. Entrambi hanno accusato la popstar di averli manipolati a tal punto da nascondere la verità alle loro famiglie per moltissimi anni, e testimoniare sotto giuramento di non aver mai subito abusi.

“Mi ha detto che se avessero mai scoperto cosa stavamo facendo, lui e io saremmo andati in prigione, ha raccontato Robson.

I familiari di Michael Jackson hanno preso le distanze da quanto riferito dai due protagonisti della vicenda, ricordando che le testimonianze rese da Robson  e Safechuck in tribunale furono diverse e pertanto inaffidabili. La famiglia Jackson ha anche accusato il regista di Leaving Neverland di non aver offerto un quadro oggettivo della vicenda, magari fornendo qualcuna delle testimonianze in difesa della popstar. Dan Reed ha replicato in un’intervista a Vanity Fair:

“Qual è l’altra versione? Che Michael Jackson era un grande performer e una brava persona? Può anche essere vero, ma violentava i bambini.”

Alice Antonucci

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