Mi piacciono le mogli degli uomini forti

Mi piacciono le mogli degli uomini forti

Mi piacciono le mogli degli uomini forti

Ormai è un dato di fatto, al potere vanno di moda gli uomini forti! Però ammettiamolo, sotto, sotto questi “primati politici” hanno sempre stuzzicato il velopendulo del maggiorante insieme della mediocrità. E’ tristemente fisiologico!

Questa stopposa democrazia ha stancato! Fa tanto “effeminato” e non è neanche ancora Vintage; su Ebay quanto ci puoi ricavare? Eh su! Un bel maschione al governo che prende in mano la situazione e mette a posto tutto ci vuole; e se gli avanzano cinque minuti ti imbianca anche la casa.

E mentre questi “fallocratici mononeuronali” salvano il mondo, rigorosamente messo a novanta gradi (ma solo per motivi terapeutici intendiamoci), alle loro mogli chi ci pensa?

Ricordiamoci che dietro a un grande e pericoloso megalomane c’è sempre una disponibilissima insoddisfatta stanca di essere un soprammobile, una pubblicità ingannevole vivente per un basso ventre oramai tristo e ciondolante perché assemblato – probabilmente – in Cina.

Quali pirotecniche sorprese si celano dietro Trump, Putin, Erdogan, Kim Jong-Un e Maria de Filippi?

Ah, c’è tutto un mondo da scoprire! Quali delizie … anche se lascio il morganatico della De Filippi a coloro che gradiscono il senso dell’orrido!

La donna dell’uomo forte è lasciata a se stessa; sola, trascurata, spesso bellissima, perché deve essere utile alla propaganda. Un essere che non si consuma col passare del tempo, no … “ella” non teme il tempo, la bellezza non lo teme mai! I suoi tratti sono segnati da una sola e – purtroppo, tardiva domanda: “ma chi ca*zo me lo ha fatto fare? Sì, faccio il tagliando alle tette ogni 10.000 chilometri, alle chiappe ogni 15.000 e ho una coltura di botulino che porta il mio nome … ma a che prezzo? Qua l’unico vantaggio sta nel fatto che il “mio uomo forte” preferisce inchiappettarsi il popolo anziché me, e visto come si è ridotto è tutto grasso che cola; ma che vita triste … letteralmente di plastica!”

La donna dell’uomo forte è “una pentita”, una pentita repressa. E’ il Suv tirato a lucido da ostentare nei giorni di festa, una “cosa” che ogni tanto si tira fuori per far bella figura. Povera figlia, costretta in pubblico a fingere di amare il gallinaccio che ha accanto quando in realtà desidera solo consegnarlo già spennato al signor Amadori.

Ah per me – uomo debole – una donna così fa solo una gran tristezza.  Nel constatare tale mancanza di considerazione mi si stringe il cuore. Non sono ricco, né potente , ma vorrei comunque far qualcosa per lei, per la donna dell’uomo forte! Sento che potrei, sì potrei!   Ma cosa? Beh … volendo, se nessuno viene a saperlo … se resta tra noi, un modo per passare il tempo si trova. Intendiamoci, solo per alleviare le sue sofferenze. Puro e semplice altruismo, niente di più!  Oh, qualcuno a queste povere disgraziate  dovrà pur pensarci … no? E poi io sono fatto così, sono buono di natura. Mi sacrifico volentieri!

E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno lo farà di sicuro! 

Fonte foto: New York Times

 

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