Non solo i dinosauri, gli scienziati hanno individuato tracce nella storia della Terra di diverse estinzioni di massa provocate da impatti con meteoriti.
Ma c’è un mistero su questo rapporto tra meteoriti ed estinzioni di massa, perché a volte un impatto ne innesca una e a volte no?
Facile direte voi: la dimensione fa la differenza! Con mia grande sorpresa, leggendo la notizia diffusa dall’Università di Liverpool ho scoperto che non è così, nella storia della Terra ci sono stati impatti devastanti con meteoriti più grandi di quello di Chixculub (quello che 65 milioni di anni fa condannò i dinosauri) che non hanno innescato estinzioni di massa, addirittura un impatto che ha lasciato un cratere da 48km di diametro non ne ha provocata una mentre uno che lasciato un cratere largo la metà ne ha provocata una “solo” 5 milioni di anni fa.
Una possibile risposta ritiene di averla trovata un team multidisciplinare di scienziati della suddetta università e dell’Instituto Tecnológico y de Energías Renovables di Tenerife, la ricerca è stata pubblicata su Journal of the Geological Society.
Dunque la massa non conterebbe, beh relativamente ovviamente non è che un piccolo meteorite possa scatenare un’estinzione di massa, mi sento persino sciocco a precisarlo, ma non è detto che uno grande la provochi.
Quello che conta è la composizione … del meteorite? Sbagliato di nuovo, del terreno su cui avviene l’impatto, conta quello che viene scagliato nell’atmosfera.
Quello che gli scienziati hanno trovato in comune in tutti gli impatti che si ritiene abbiano scatenato un’estinzione di massa, su un totale di 44 impatti in un arco di 600 milioni di anni, è che il meteorite colpì un terreno ricco di potassio feldspato (un silicato molto comune).
Il potassio feldspato non è tossico, allora cosa potrebbe aver provocato? Trasformato in aerosol ha la capacità di impattare fortemente la dinamica delle nubi, si tratta infatti di potenti particelle di nucleazione del ghiaccio (INP dall’inglese Ice Nucleating Particles), questo permette a più luce solare di passare e l’atmosfera diventa anche più sensibile ai gas serra emessi dai vulcani.
Eravamo certi che un’estinzione di massa provocata da un impatto meteorico fosse provocata da un inverno nucleare da cenere con conseguente brusco raffreddamento, ma se questa teoria fosse corretta, chissà, magari gli animali sono morti di caldo.
Cancellate dalla mente il precedente paragrafo era solo una mia battuta, gli scienziati non hanno idea, ancora, di come questa associazione tra potassio feldspato ed estinzione di massa funzioni, ma certo visto che in tutti i casi esaminati è la discriminante tra gli impatti che hanno generato estinzione e quelli che non lo hanno fatto apre un nuovo filone di ricerca sul rapporto tra meteoriti ed estinzioni di massa.
Roberto Todini