Meseország Mindenkié – racconti per tutti. E’ questo il titolo del libro sulla bocca di tutti, in Ungheria, dove è stato pubblicato. Ma se ne sta parlando in tutta Europa.
“E per quale motivo?”, vi starete chiedendo.
La risposta è semplice. Perché Meseország Mindenkié è un’opera originale e innovativa che promuove una politica di inclusività, essenziale per il progresso di una società all’interno della quale la “diversità” – o presunta tale – non sia una discriminante negativa, anzi.
“E in quale modo?”
Semplice. I diciassette racconti che lo compongono, scritti da diciassette autori diversi e illustrati dalla raffinatissima mano di Bölecz Lilla propongono un’alternativa al tradizionale mondo delle fiabe che ci è così tanto familiare ed è – in gran parte per rivisitazioni non esattamente fedeli alla tradizione – per lo più stereotipato. Liberi dalle catene, gli autori reinventano le favole, Cenerentola non è più una ragazzina indifesa ma un ragazzo omosessuale, gli eroi sono trans oppure persone affette da disabilità.
Il libro è stato accolto con curiosità ed entusiasmo, e sono in molti ad averne tessuto le lodi. Cantanti, scrittori e personaggi di spicco in Ungheria si sono schierati in favore di una letteratura che accolga tutti. Ma ovviamente ci sono state molte reazioni assolutamente negative e molto gravi.
La destra ungherese ha avuto una reazione molto forte, chiedendo un referendum per approvare una legge che vieti ai minori l’accesso a contenuti che abbiano a che fare con omosessualità e cambiamenti di genere. Il primo ministro, Orban, abbraccia l’idea di questa regolamentazione, che coinvolgerebbe tutto il mondo dell’arte, non solo la letteratura. Una deputata dell’assemblea nazionale, Dóra Dúró, si è davvero esposta, facendo a pezzi il libro pubblicamente. Un’azione che lascia poco spazio a fraintendimenti, e che è a dir poco preoccupante. Molto banalmente, la censura è uno strumento molto potente, e mettere un bavaglio non è mai una buona idea.
Ad ogni modo, queste attenzioni negative sono foriere di discussioni, che alimentano un dibattito importante. Il numero di copie vendute aumenta di giorno in giorno, e presto il testo sarà tradotto in otto lingue.
Sofia Dora Chilleri