I soldi non fanno la felicità, ma ti permettono di accedere al mercato dei passaporti.
Per la maggior parte delle persone la pandemia ha significato movimenti ridotti, viaggi cancellati, e così via. Ma le famiglie degli ultra-ricchi hanno potuto attraversare i confini chiusi ai comuni mortali grazie al programma Citizenship by Investment (CIP).
Che cos’è il CIP?
Il CIP è un sistema di ottenimento di cittadinanza per persone facoltose. Questo sistema permette di investire in un altro paese (spesso in un progetto proposto dal governo) ottenendone così la cittadinanza e il passaporto. Nel corso degli anni, questo programma ha rappresentato per alcuni una necessità fiscale (in alcuni paesi si pagano meno tasse). Per altri, condizioni di vita migliori (persone che scappano dai paesi devastati dalle guerre civili). Oggi, invece, la motivazione principale per ottenere un secondo passaporto è trovare rifugio dalla pandemia, sfuggendo così, ad esempio, a eventuali lockdown. Gli investitori, in questo modo, hanno la possibilità di spostarsi dal proprio paese d’origine verso quei paesi che sembrano avere meno casi di contagio o hanno gestito meglio la pandemia.
L’esempio più eclatante è il passaporto statunitense. Prima della pandemia, un passaporto statunitense permetteva ai propri cittadini di viaggiare in 184 paesi. Oggi, a seguito della pandemia e la malagestione del governo, gli statunitensi hanno il permesso di accedere solo a una trentina di paesi (la maggior parte dei quali con restrizioni). Una diminuzione drastica dell’utilità dle passaporto USA dovuta al timore di contagi. Inevitabilmente, la necessità di un secondo passaporto è cresciuta considerevolmente. Non a caso, le richiesta di cittadinanza attraverso il CIP sono arrivate principalmente da cittadini statunitensi, indiani, libanesi e nigeriani.
An American passport is worthless rn. It gets you into a few islands (the more uninhabited the better) and the Balkans. https://t.co/Zk9g3Dg239
— indica (@indica) July 9, 2020
Certo, i comuni mortali dovranno aspettare e vivere nel paese di cui intendono chiedere la cittadinanza per un minimo di qualche anno. Per tutti gli altri esiste il CIP.
I dati della CNN
La CNN ha svolto delle ricerche tra le agenzie che si occupano di mediazione in questo settore. Secondo gli studi, dallo scoppio della pandemia c’è stato un aumento del 42% di richieste. I paesi più gettonati dai richiedendi sono il Montenegro, Cipro e Malta, ma anche paesi caraibici come Antigua e Barbados. La scelta di questi paesi risiede in diverse motivazioni. I paesi piccoli sono considerati in grado di gestire meglio la pandemia. Inoltre, un passaporto di Cipro o Malta permette automaticamente di diventare cittadini europei, quindi di acquisire una grande libertà di movimento attraverso tutta l’area Schengen. Anche Australia e Nuova Zelanda sono mete molto ambite, perché considerati paesi virtuosi nella gestione della pandemia.
Come accedere al programma
Il covid-19 ha facilitato il processo di ottenimento di una seconda cittadinanza grazie all’apertura di procedure online. Molti paesi che offrono questo programma hanno lanciato dei siti web in cui i richiedenti devono solamente caricare le copie dei documenti richiesti e attendere.
Inoltre, a causa delle gravi perdite economiche derivanti dal calo degli arrivi turistici, alcuni paesi si sono visti costretti a trovare delle soluzioni alternative per attrarre stranieri. Ad esempio, le isole caraibiche di Antigua e Barbuda hanno introdotto la possibilità di ottenere una borsa di studio di un anno completamente spesata per permettere a un membro della famiglia di studiare presso la University of West, una delle migliori università della regione.
Hurry – Selling Fast…
Phase 1 of this luxury five star resort in Grenada is now sold out! We still have some availability in Phase 2 and 3. Invest for Grenadian Citizenship and visa-free travel.#citizenshipbyinvestment #goldenvisa #investorvisa https://t.co/deXZQXCqbZ— La Vida Golden Visas (@lavidaeurope) July 24, 2020
I costi del CIP
I costi variano da paese a paese, certo è che si tratta comunque di cifre considerevoli.
In Nuova Zelanda il programma costa tra 1.9 milioni e i 6.5 milioni di dollari, e la richiesta è di investire in un progetto richiede un investimento in grado di portare beneficio alla comunità. In Australia i costi variano da 1 milione a 3.5 milioni di dollari. Nei Caraibi i prezzi variano da paese a paese, partendo da 100 mila dollari, fino ad arrivare a 250 mila dollari. 280 mila dollari per la Grecia e 380 mila per il Portogallo. Malta e Cipro più care, con richieste di 1.1 milioni e 2.4 milioni di dollari rispettivamente.
Il mercato dei passaporti è tutto rose e fiori?
I sostenitori del CIP sostengono di sì. I richiedenti investono in paesi spesso in via di sviluppo e contribuiscono all’economia locale. In cambio, queste persone ottengono una maggiore libertà di movimento e lo stile di vita desiderato.
Greece’s efforts to improve the terms of its “Golden Visa” for foreign investors amid the coronavirus pandemic have made it more attractive to Chinese. https://t.co/TgS6ZWy18C
— Nikkei Asian Review (@NAR) August 18, 2020
Tuttavia, alcuni esperti del settore hanno dichiarato che il mercato dei passaporti di paesi europei offrono a investitori stranieri la libertà di muoversi attraverso tutta l’area Schengen effettuando relativamente pochi controlli.
Inoltre, il mercato dei passaporti contribuisce ad aumentare la disuaglianza sociale, garantendo i benefici di paesi con una sanità migliore, ad esempio, a chiunque abbia abbastanza soldi per comprarla.
Noemi Rebecca Capelli