Allarme meningite in Toscana. Dal 2015 registrati 73 casi con 6 decessi. Importanza della vaccinazione per debellare la malattia.
Dal 2015 ad oggi si sta assistendo in Toscana ad una vera e propria diffusione del batterio che causa la meningite.
Nel 2015 si sono registrati 38 casi mentre al 2016 i casi sono 35. In particolare è la meningite del ceppo C, meningococco, che sta colpendo le zone centrali della Toscana.
La meningite è un’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello.Essa è una malattia non frequente e difficilmente diagnosticabile in quanto si manifesta con quelli che sono in apparenza sintomi influenzali, mal di testa, febbre e rigidità muscolare.
Essa si trasmette attraverso i fluidi e cioè per via respiratoria. Nel 10% dei casi la malattia è rapida e porta al decesso in poche ore. Solo il 50-60% guarisce completamente, mentre il 30% sopravvive riportando conseguenze gravi, come protesi acustiche o degli arti, cicatrici invalidanti, problemi alla vista. (Fonte: tgcom24).
L’unica maniera per combatterla è sottoporsi al vaccino. In Toscana dal 2015 è partita una campagna di vaccinazione per debellare il problema alla radice. La campagna partita a giugno dello scorso anno ha portato a 699.809 vaccinazioni coprendo la fascia d’età che va dagli 11 ai 20 anni.
Tuttavia il meningococco, il batterio di ceppo C che è più diffuso oggi in Toscana non sembra mollare la presa. Per tale motivo, attraverso apposita delibera della Giunta regionale, le misure per la prevenzione del meningococco C sono state prorogate al 31 marzo 2017.
Intanto il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, garante della sanità pubblica, invita la popolazione toscana a vaccinarsi, sottolineando l’importanza di tale gesto al fine di sconfiggere l’epidemia.
In particolare si invita la popolazione a superare la diffidenza verso i vaccini, in quanto la Regione ha compiuto un enorme sforzo economico per rendere gratuita la vaccinazione e renderla disponibile ad un’ ampia fascia d’ età.
Alla luce dei recenti fatti, come la morte ad un mese dal ricovero nell’ospedale di Livorno di una signora 64enne a causa della meningite, la vaccinazione si rende più che mai necessaria.
Laura Maiellaro