Il Memoriale 14 Agosto 2018, inaugurato il 15 dicembre a Genova, è un luogo di memoria dedicato alle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi. Progettato come un percorso narrativo e sensoriale, il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi combina architettura, multimedialità e spazi intimi per onorare il ricordo delle vite perdute, sensibilizzare l’opinione pubblica e preservare questa tragica pagina di storia.
Un tributo alle 43 vittime del crollo
Domenica 15 dicembre, a Genova, è stato ufficialmente aperto al pubblico il Memoriale 14 Agosto 2018, uno spazio dedicato alla memoria delle 43 vittime del tragico crollo del Ponte Morandi. Collocato a Campi, nei pressi dell’ex pila 9 del viadotto, il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi rappresenta un luogo di riflessione, memoria e denuncia, progettato per non lasciare spazio all’oblio. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di autorità locali e nazionali, progettisti, familiari delle vittime e cittadini.
A suggellare simbolicamente l’inizio del percorso è stato Cesare Cerulli, figlio di una delle vittime, che ha tagliato il nastro inaugurale. Il Memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi è uno strumento contro l’indifferenza e ha l’obiettivo di mantenere alta la memoria della tragedia. Una memoria che non serve solamente a non dimenticarsi dei morti di quell’agosto 2018, ma anche per ricordare sempre i veri responsabili. Un evento che portò alla luce come l’Italia e le sue infrastrutture siano costantemente in pericolo, senza alcuna manutenzione e con tutta la negligenza possibile nei confronti della società.
Un’architettura che narra la tragedia
Progettato dallo studio di Stefano Boeri, il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi si sviluppa come un percorso narrativo suddiviso in tappe tematiche, ciascuna dedicata a un aspetto della vicenda: dalla costruzione del ponte al suo crollo, dai soccorsi fino all’attuale processo giudiziario. La struttura, candida e minimalista, ospita sia spazi pubblici che aree riservate, come la Casa delle Famiglie, concepita per offrire un ambiente intimo ai parenti delle vittime.
All’ingresso principale, una grande scritta ricorda il momento esatto del crollo: 14 agosto 2018, ore 11:36. Tra gli spazi più suggestivi, una stanza cilindrica immersiva, illuminata da 43 fasci di luce, proietta immagini e suoni del crollo, permettendo ai visitatori di vivere emotivamente il dramma di quel giorno.
Musica e memoria: il contributo del maestro Anzovino
La narrazione sensoriale del memoriale è arricchita dalle musiche originali del maestro Remo Anzovino, concepite come parte integrante del percorso. Le sue composizioni accompagnano i visitatori lungo il percorso, culminando nella serra bioclimatica, uno spazio dedicato alla rigenerazione e alla rinascita. La musica aiuta il percorso, evidenziando con il ritmo o interrompendolo nei punti più specifici, creando così un’atmosfera più suggestiva e completa.
Un monito per il futuro
Il progetto architettonico combina semplicità e funzionalità, con materiali moderni e soluzioni innovative che integrano multimedialità e design.
La serra bioclimatica, situata alla fine del percorso, rappresenta simbolicamente la speranza: accoglie 43 specie vegetali, una per ogni vittima, come omaggio alla loro memoria e come simbolo di rinascita.
Orari e fruibilità per il pubblico
Il Memoriale è ora visitabile dal pubblico. Dopo l’inaugurazione, è aperto dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e nei weekend dalle 10 alle 16. L’allestimento, curato dall’industria digitale Ett, offre contenuti in lingua italiana, con la prossima introduzione di traduzioni in inglese e in altre lingue delle vittime, per garantire un’esperienza accessibile a tutti.
Un percorso di conoscenza e denuncia: la resistenza di Genova
Il memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi ospita postazioni multimediali, video, testimonianze e documenti che raccontano la tragedia, i soccorsi e le indagini successive. Tra le sezioni più toccanti, quella dedicata alle macerie del ponte, presentata attraverso un filmato immersivo, e quella sul processo in corso, aggiornata costantemente con le ultime novità giudiziarie.
L’obiettivo non è solo ricordare, ma anche sensibilizzare le future generazioni. Deve essere considerato come un monito per le generazioni future, ma anche per la classe dirigente italiana, in parte complice di una tragedia gratuita. Proprio per questo, il Memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi ha il compito di resistere e insistere sul territorio di Genova, per raccontare una pagina buia che tutti devono conoscere.
Il Memoriale 14 Agosto 2018 non è solo un luogo di memoria, ma un simbolo di resilienza per tutta la città di Genova e per l’Italia intera. Attraverso un racconto fatto di emozioni, documenti e immagini, invita ogni visitatore a riflettere sull’importanza di non dimenticare, ricordando che la tragedia del Ponte Morandi è una lezione da cui ripartire per costruire un futuro più sicuro e solidale.