“E’ il giorno della memoria, ricordatevi di andare a pijarlo…“
E’ per frasi come questa che la Giornata della Memoria continua ad essere necessaria. Cristina Bertuletti, prima cittadina di Gazzada Schianno (Varese) ha perso un’ottima occasione per stare zitta. La frase sopracitata, sbraitata su un Facebook sempre più fuori controllo, ha scosso la nazione. Mentre l’ Anpi e l’Arcigay di Varese hanno condannato le parole della donna chiedendone le dimissioni, un inaspettato rimprovero arriva anche dal leader della Lega Matteo Salvini.
“Ha scritto una sciocchezza” e la memoria viene sporcata dall’ignoranza
E’ sempre bene ricordare che c’è qualcuno che è morto affinchè noi potessimo vivere, e per quanto qualcuno, magari della stessa pasta della sindaca in questione dirà che è solo demagogia alla “Roberto Benigni”, non è altro che la realtà dei fatti. Nessuno può dire al prossimo quando, come e quanto fare silenzio, ma a volte sarebbe bene imporcelo autonomamente prima di generare tzunami farciti di idiozia.
Secondo, Matteo Salvini infatti, il sindaco di Gazzada Schianno “Ha scritto una sciocchezza. Quando ci sono di mezzo milioni di morti, bisogna pregare“. Intervistato a Rtl 102.5, Salvini ha precisato: “Secondo me, il problema dell’Italia intera è il fondamentalismo islamico, non il fascismo o il comunismo”, ha concluso ribadendo la sua posizione di chiusura “a nuovi centri islamici in Italia”.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio
Non è la prima volta che la Bertuletti si lascia andare a dichiarazioni che ci fanno dubitare del suo QI:
Nel marzo del 2016 aveva scritto che la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan “meritava l’esecuzione capitale“. Nel marzo dello stesso anno aveva auspicato la reincarnazione del duce. E’ quindi necessario fermarsi un attimo, magari proprio nel giorno della memoria, a pensare se sia giusto che certe persone ricoprano cariche con una mole di responsabilità così alta. Abbiamo bisogno di sindaci che inneggiano al Fascismo e ne acclamano le gesta? La fascia tricolore dovrebbe dare fiducia, non preoccupare e senza dubbio va “meritata“, a prescindere dagli esiti elettorali.
Stefano J. Bazzoni