Le meduse sono sempre esistite. Tuttavia occorre ricordare che la cubomedusa, anche detta vespa di mare, non è presente nei nostri mari.
Difendersi dalle meduse: è possibile?
È ovvio che non risulta facile difendersi dalle meduse. Questi organismi gelatinosi, infatti, non sono sempre facilmente visibili. È molto facile, quindi, che una di loro strisci sul corpo del bagnante provocando una reazione. Quest’ultima a volte è molto forte e può provocare anche la morte, come dimostrano le recenti notizie.
La reazione tossica provocata dalle meduse è maggiore nei bambini. Questo succede perché i più piccoli hanno una massa corporea minore. Il veleno, quindi, riesce a penetrare con più facilità nell’organismo.
Ma occorre evitare inutili allarmismi perché, nei nostri mari, la vespa di mare non c’è. Tuttavia, sono stati avvistati degli esemplari pericolosi anche nelle nostre coste per via di alcuni fattori. Il continuo innalzamento della temperatura dell’acqua e un clima sempre più tropicale sembrerebbero la causa della presenza di meduse considerate da noi aliene.
Contro le meduse: cosa fare e cosa non fare
Ma cosa fare se si viene a contatto con le meduse? In primo luogo va mantenuta la calma. Venire urtati da una medusa mentre si sta facendo il bagno al largo potrebbe comportare un aumento dell’ansia. Quest’ultima deve essere controllata. Il dottor Luca Revelli, direttore del master Medicina del Mare all’università Cattolica di Roma, infatti ha dichiarato:
In Italia muoiono trecento persone all’anno in mare, ma per annegamento
Sempre il dottor Revelli consiglia di immergere la parte lesa nell’acqua calda. Quest’ultima riesce a rendere inattivo il veleno. Andrebbe poi applicato un gel astringente al cloruro di alluminio. Se i dolori sono particolarmente forti e si hanno reazioni come aumento della sudorazione, difficoltà respiratorie, nausea, vomito e vertigini occorre recarsi immediatamente al pronto soccorso.
In ogni modo va evitato di grattarsi e cospargere la zona con ammoniaca, aceto alcool e urina. Non sempre i rimedi della nonna hanno fondamento.
Elena Carletti