Per i medici di famiglia, il Comitato di settore Governo-Regioni ha approvato l’Atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale. Questo prevede assistenza garantita h16 e 7 giorni su 7 con gli studi aperti dalle 8 alle 24, mentre nelle ore notturne entra in campo il 118. Ma soprattutto niente più file per pagare ticket e prenotare visite, infatti, si farà tutto direttamente nello studio medico.
A garantire la continuità delle cure saranno le Aggregazioni territoriali funzionali. Terminato il turno del proprio medico di fiducia, ce ne sarà comunque un altro a disposizione, collegato a un data base che consentirà in qualsiasi momento di avere sottomano il profilo sanitario dell’assistito, i servizi di pediatria saranno invece garantiti dalle 8 alle 20 per cinque giorni la settimana.
Il nuovo modello di assistenza di base dovrebbe inoltre favorire la nascita di nuovi maxi-ambulatori, con presenza di più medici, dove è possibile fare prime analisi cliniche, accertamenti diagnostici meno complessi e piccola chirurgia ambulatoriale.
Questo può essere un importante cambiamento a patto che non vi siano ulteriori costi da sostenere da parte delle famiglia.
Si dovrebbe comunque verificare che ci siano realmente i termini per attuare questa nuova procedura. In quanto notevoli sono stati i tagli che sono stati effettuati in ambito sanitario. La domanda sorge spontanea: ci sarà personale a sufficienza da poter impiegare in questo nuovo progetto?