Apre McDonald’s in Piazza Duomo a Firenze ed è subito polemica

La deroga al salva centro e l’apertura del McDonald’s nel centro storico di Firenze infiammano gli animi e lasciano perplessi.

Nonostante l’originario diniego del sindaco Nardella e dell’assessore Bettarini, un locale della nota multinazionale di fast food McDonald’s aprirà accanto al Duomo e alla Cupola di Brunelleschi.

A quanto pare l’apertura sarà resa possibile grazie ad una deroga nella nuova normativa “salva – centro” approvata a gennaio scorso e già in vigore.

Immediate le polemiche e le perplessità conseguenti la notizia: dov’è finita la regola del Km0?

L’assessore comunale allo sviluppo economico, Giovanni Bettarini, ha precisato che il negozio aprirà adeguandosi ai canoni degli altri locali del centro storico. Saranno previsti il servizio al tavolo e una libreria, con dei punti informativi per i turisti.

I cittadini, memori dell’insegna gialla di Piazza della Repubblica e dell’ Apple store nello stesso luogo, sono anche preoccupati di come McDonald’s organizzerà la campagna pubblicitaria all’apertura del negozio. Per ora il Comune si riserva e tace in proposito.

Mcdonald's
repubblica.it

Indignate le forze all’opposizione che con uno striscione hanno manifestato il loro sdegno per la decisione del Comune.

Ma la preoccupazione più grande, espressa chiaramente da Cristina Scaletti (La Firenze Viva) in un’intervista rilasciata a ilsitodifirenze.it, è che Firenze si stia rapidamente trasformando in una città come le altre, con gli stessi negozi, le stesse insegne luminose.

Mi sento d’accordo con Scaletti e mi chiedo: se ci si fa portabandiera del made in Italy, dell’artigianato fiorentino, del Km0 ad ogni costo, che senso ha permettere al McDonald’s di aprire in centro? Soprattutto quando ce n’è un altro a due passi, in via Cavour, paradossalmente davanti a Eataly.

Indipendentemente dall’opportunità e dal cash che McDonald’s farà girare, trovo sia opportuno riflettere sulla coerenza di tale deroga alla prospettiva salva centro.

Ci vuole un minimo di coerenza, soprattutto quando l’insegna gialla di McDonald’s e il suo tipico odore andranno ad invadere secoli di storia e di arte italiana, all’ombra del campanile di Giotto.

 

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