Che schifo Salvini. Che non fosse un conservatore lo si sapeva ed era anche comprensibile: la destra tradizionalista si è estinta per lasciare il posto a rampanti per nulla interessati al passato ma solo al presente, al successo personale e al denaro.
Per un periodo ho pensato che fosse almeno un antiglobalista e un sovranista: che abbaglio. Matteo Salvini è un americano e un filo-israeliano (leggi: filo Netanyahu), come loro promotore di un imperialismo ignorante e guerrafondaio che invece di preservare le differenze culturali e sociali del mondo, incluse quelle dell’Italia, promuove un’omogeneizzazione globale nel nome del consumismo delle merci e delle abitudini.
L’unico modo per fermare le migrazioni di massa e impedire la scomparsa dell’identità italiana e europea, è la strenua difesa delle differenze, le nostre e quelle altrui. È il rispetto dei confini e delle autonomie. Se non vogliamo che altri vengano a casa nostra a imporci i loro costumi e valori, dobbiamo evitare di andare a casa loro a imporre i nostri consumi e valori – e a depredarli delle loro risorse.
Cosa ci fanno gli americani in Iraq, in uno dei paesi geograficamente più remoti dagli Stati Uniti? Cosa dà loro diritto di assassinare chi gli pare in qualsiasi nazione? La risposta è semplice ed è la stessa che spiega l’appoggio che hanno ricevuto dal capo della Lega: vogliono creare tensioni che distolgano l’attenzione, finché possibile, dagli immensi problemi interni creati dall’oscena avidità di pochi miliardari e dei loro servi, in particolare dalla programmatica dissoluzione dello Stato, sostituito da corporation private, delle religioni, sostituite dal materialismo della finanza, della morale (anzi, delle morali nazionali e regionali), sostituite del mero profitto economico, del popolo e delle comunità, sostituite da una massa di individui in pieno analfabetismo di ritorno e in perenne competizione fa loro.
Salvini non mi fa schifo perché è un fascista, uno xenofobo, un populista, un nazionalista; mi fa schifo perché fa finta di esserlo ma non lo è. È solo un docile, sorridente fiancheggiatore dei potenti della Terra, i potenti veri, i veri poteri.
Francesco Erspamer