L’italia trema ancora, in realtà non ha mai smesso. Dall’agosto 2016 ad oggi, il terremoto ha già fatto più di 300 vittime. Si badi bene che “300” non è solo un freddo numero, ma molto di più. Sono trecento cuori che hanno smesso di battere, trecento vite spezzate e con loro altre centinaia di migliaia di affetti di amici e parenti, distrutti insieme alle case dal sisma. E trema ancora l’Italia e dramma si aggiunge al dramma. Il dramma di chi ha perso tutto nel terremoto dell’anno scorso, e vive in condizioni di perpetua emergenza, nell’attesa che questo Stato disastrato che abbiamo, riesca a ripristinare una sorta di “normalità” nei luoghi del disastro. L’inverno rigido non aiuta, la neve caduta in questi giorni copiosa, ha accentuato i disagi e ritardato gli aiuti. Ma, gli italiani, si sa, è nelle situazioni di emergenza che si compattano, ritrovano l’unità e tirano fuori tutta l’umanità di cui sono capaci per aiutarsi. Tutti o quasi. Il “quasi” è rappresentato da uno sparuto, ma fastidioso gruppetto di “canidi“, e non me ne vogliano i cugini stretti dei nostri deliziosi amici pelosi, capeggiati da uno sciacallo. Neanche a dirlo, lo sciacallo in questione è Matteo Salvini. Mercoledì mattina la terra ha tremato ancora nel centro Italia, è il signor Matteo Salvini , che ricordiamo a tutti, è (purtroppo ) un rappresentante delle istituzioni, ha avuto, in un momento di elevata drammaticità, il barbaro coraggio di scrivere un post su Facebook, questo:
Eh già, chi nasce tondo, non può certo morire quadro, dice il detto. Matteo Salvini non si smentisce mai, anzi, continua imperterrito con il suo populismo bieco e becero. Questa volta ha però oggettivamente esagerato. A parte il fatto che Matteo “Is Not Italy “ Salvini non c’entra niente con il popolo italiano, ma il post è puro sciacallaggio. Ovviamente, per questo tizio, tutte le colpe sono dei Migranti. Cosa non farebbe quest’uomo per racimolare qualche voto, cosa? Ancora non lo sappiamo. Quello che sappiamo invece, è che non si fa scrupoli a puntare il dito sui più deboli, innescando una ignobile “guerra tra poveri”. E mentre si tirano fuori i bambini, miracolosamente vivi dal Rigopiano, (10 finora i superstiti tratti in salvo) lui si fa i selfie sulla neve tra le macerie. I selfie si, perché notoriamente, fare selfie aiuta le popolazioni terremotate. Ma Salvini se ne frega altamente e non ha mai avuto il senso né dello Stato (Padania is not Italy ), ne tanto meno il buon senso di tacere e non fare polemiche inutile, rispettando la memoria di chi ha perso tutto, per le vittime, i familiari e per quelle persone che anche in questo momento, stanno affogando le loro speranze nelle acque gelide del mediterraneo. Matteo Salvini is not Human.