I matrimoni combinati ci riportano a un tempo ormai dimenticato, ad un passato non tanto remoto ma comunque coperto di polvere. Noi occidentali pensiamo subito ai matrimoni di interesse tra le grandi casate. Uno fra tutti, quello tra Maria Antonietta e Luigi XVI.
Ma anche le persone “normali” si sposavano contro la propria volontà. In Italia i matrimoni combinati erano diffusi soprattutto al sud, ma non solo. Le cose sono cambiate radicalmente negli anni ’70, con l’arrivo di idee che abbracciavano un nuovo modo di essere donna: non più subordinata all’uomo, ma un individuo indipendente e a se stante.
Con l’arrivo di queste idee, il numero di matrimoni combinati – o meglio, forzati – si è drasticamente ridotto. Coloro che forzano terzi a unirsi in questo vincolo vengono legalmente perseguiti dal 2019, quando è stata sancita la legge 19 luglio. Da allora, chi costringe qualcuno a sposarsi ricorrendo alla violenza finisce per scontare un periodo di reclusione che varia tra 1 e 5 anni.
Una legge giusta, ma probabilmente bisognerebbe fare di più, perché le ragazze hanno molta difficoltà a denunciare i genitori, temendo – legittimamente – ripercussioni.
Spesso si pensa che questo sia un problema che riguarda soprattutto le ragazze che provengono da altri paesi. Vero, ma riduttivo. Non si parla di donne straniere che si ribellano alla propria cultura: si parla invece di donne che si ribellano ad una forma gravissima di violenza.
In Italia, negli ultimi due anni ci sono stati 24 casi di matrimoni forzati. Ma potrebbero essere molti di più. Sotto la lente di ingrandimento, sicuramente, il caso di Saman Abibas, la diciottenne pakistana scomparsa nel reggiano dopo essersi opposta alle nozze con il cugino. Dopo mesi, le ricerche sono state sospese, e questo drammatico mistero ancora non ha trovato soluzione.
Una storia che, tristemente, ne riassume tante altre, orribilmente simili.
I motivi per cui si ricorre ai matrimoni forzati sono numerosi: alcuni scelgono questa forma per preservare la propria cultura e la propria religione, che verrebbe corrotta da un matrimonio “misto”. Oppure per controllare la sessualità delle proprie figlie. Altri ancora, per stringere legami tra due famiglie prestigiose per aumentarne la ricchezza. Un ulteriore motivo per sposarsi e che fa “alzare le quotazioni” della sposa è il matrimonio tra connazionali residenti all’estero, con il fine di ottenere il diritto di cittadinanza.
Ad oggi, sono 60 milioni i matrimoni combinati; sono 146 i paesi nei quali è legale sposarsi al di sotto dei 18 anni. In Niger sono frequenti i matrimoni di bambine; in Madagascar, le figlie che si oppongono a questa pratica sono rinnegate e “maledette”. L’ Afghanistan è tristemente noto perché molte donne per opporsi a questa pratica arrivano all’estremo gesto del suicidio. Altro discorso per il Gambia, dove, invece, dal 2016 è fatto divieto sposarsi con minori.
Quella dei matrimoni forzati è una pratica tristemente nota e, purtroppo, ancora diffusa. Speriamo di fare molti passi in avanti, in favore di matrimoni dettati dall’autentica necessità di unirsi l’uno con l’altro con nobili intenzioni.
Sofia Dora Chilleri
Che in Italia ci siano tra gli italiani i matrimoni combinati non ci crede nessuno. Ci crede solamente Sofia Dora Chilleri.
I matrimoni combinati sono storie, oggi, di altre culture e paesi. Dovresti parlarne in quei paesi, qui non si può fare e nessuno lo fa tra gli italiani, le leggi lo vietano, invece occorre rievocare problemi inesistenti per colpevolizzare il maschio bianco ed etero.
Sei anche tu una paladina del malebashing del femminismo radicale o del nazi-femminismo?
Ogni anno si suicidano in Italia 350 ragazzi tra i 12 ed i 20 anni anche per il malebashing e circa 250 papa separati per alienazione dei figli e false pedo accuse.
Perché non ti occupi di questi problemi ben più gravi e dimostri che il femminismo vuole l’uguaglianza di genere?
Ma non è vero
Lorenzo, penso che tu ti riferisca a questa frase: “Spesso si pensa che questo sia un problema che riguarda soprattutto le ragazze che provengono da altri paesi. Vero, ma riduttivo. Non si parla di donne straniere che si ribellano alla propria cultura: si parla invece di donne che si ribellano ad una forma gravissima di violenza.”
Questa frase vuol significare che, a prescindere dall’origine delle persone che subiscono questo tipo di violenza, prima di tutto sono ESSERI UMANI, a prescindere dalla loro nazionalità il fatto che subiscano questa “tradizione” – e, attenzione, la subiscono le donne, ma anche gli uomini – è una cosa estremamente grave e inaccettabile.
Per quanto riguarda le “accuse” (?) che mi rivolgi con una certa superficialità e anche aggressività, visto che si basano su questo articolo senza nessun tipo di confronto, con tutta serenità ti rispondo dicendoti che non mi ritengo assolutamente una paladina del femminismo, tanto meno del malebashing, e non capisco da cosa tu possa evincere questa conclusione.
Personalmente, credo che la parola femminismo contenga un impasse etimologico. Parlare di eguaglianza dei sessi facendo riferimento specifico a quello femminile è già un errore di fondo. Io la vedo così. Buon proseguimento.
Mi sono sentito profondamente ferito e attaccato da questa tua frase:
“In Italia, negli ultimi due anni ci sono stati 24 casi di matrimoni forzati. Ma potrebbero essere molti di più. Sotto la lente di ingrandimento, sicuramente, il caso di Saman Abibas, la diciottenne pakistana scomparsa nel reggiano dopo essersi opposta alle nozze con il cugino. Dopo mesi, le ricerche sono state sospese, e questo drammatico mistero ancora non ha trovato soluzione.”
Perchè mi sono sentito offeso e attaccato? Perchè ti faccio questa domanda:
600 morti all’anno in Italia, di Italiani brava gente, sono più importanti di 24 casi di matrimoni forzati di persone che hanno importato in Italia la loro sbagliata cultura?
Ma perchè le femministe che sbandierano ogni santo giorno che il femminismo fa bene anche agli uomini e vuole l’uguaglianza di genere non si occupano anche di problemi ben più gravi in Italia come 350 ragazzi suicidi anche per il malebashing e di 250 padri separati suicidi perchè gli sono stati alienati i figli con un ben 80% di false pedo accuse?
Mi vuoi dire che 24 matrimoni forzati di femmine perpetrati da persone con culture importate con il fenomeno dell’immigrazione siano più gravi della morte di 350 ragazzi maschi e di 250 padri uomini?
Mi spieghi come il Femminismo farebbe bene anche agli Uomini quando veniamo (come genere maschile) presi in giro e offesi da problemi ben meno gravi come il tuo articolo?
Se 600 morti maschi all’anno è il bene che fa questo femminismo al genere maschile, beh… ti dico anche che la mia risposta è stata educata e soft, altro che aggressiva.
Le mie risposte non saranno mai aggressive, non è nella mia cultura, ma decise e motivate certamente, soprattutto lo saranno nel momento in cui questo attacco del femminismo al genere maschile che soffre suicidandosi continua ancora. Questo femminismo che non prova nessun rispetto e attenzione verso gli Uomini e la parità di genere ma è invece sempre pronto a sbandierare problemi minoritari e per giunta non facenti parte della nostra cultura ormai da decenni e decenni, femminismo che continua ancora a perpetrare la sua folle politica di malebashing (colpisci il maschio bianco ed etero e fallo sentire responsabile di tutti i mali della terra) da circa 30 anni.
Questa è la prova che il Femminismo non ha assolutamente a cuore i problemi dell’altro sesso, anzi il Femminismo è diventato un movimento Misandrico, Sessista e Criminale.
Non mi è proprio giudicare una cultura come sbagliata, non credo che nessuno sia in diritto di giudicare una cultura come sbagliata, lo trovo anzi veramente grave. Allo stesso tempo, mi infastidisce anche il fatto che si pensi che il male in Italia provenga dalle culture straniere volte a corrompere i nostri usi e costumi. Un’idea davvero preoccupante. Il mito di “italiani brava gente” trova fin troppe incongruenze con la realtà. Un esempio fra tanti, quando si leggono commenti agghiaccianti sulla morte degli immigrati come “meno male, uno in meno”. Siamo su due binari che proprio non si incontrano. “600 morti all’anno in Italia, di Italiani brava gente, sono più importanti di 24 casi di matrimoni forzati di persone che hanno importato in Italia la loro sbagliata cultura?” -> non ho mai affermato niente di simile. “Mi spieghi come il Femminismo farebbe bene anche agli Uomini quando veniamo (come genere maschile) presi in giro e offesi da problemi ben meno gravi come il tuo articolo?” -> io non ho offeso nessuno, tantomeno sminuito altre questioni. Ho posto uno zoom su una questione che è importante, o almeno lo è a mio avviso. Se lei non è d’accordo, libero di pensarla diversamente. Ed è libero allo stesso modo di guardare oltre. Per fortuna ci è permesso farlo. Arrivederci