Marwan e la poesia “social”

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45 mila copie vendute in Spagna, una raccolta di poesie veloci come le parole digitate sulla tastiera ma intense come se pronunciate ad alta voce: ecco la poesia di Marwan, poeta del futuro.

Marwan è nato a Madrid da madre spagnola e padre palestinese, è un cantautore di 37 anni e un poeta. Scrive parole velocissime che condivide con i suoi 78mila follower su twitter, con i lettori del suo blog e con chiunque altro sia in grado di scorrere i suoi versi e sentirsi immediatamente capito, accolto, empaticamente convinto dalla melodia delle sue parole.

Marwan
facebook.com/marwan

Marwan non crede che scrivere versi sui social significhi banalizzare la poesia al consumo di massa: purchè siano bei versi, è giusto che vengano letti. Se poi si considera che i suoi testi sono veloci, brevi, autentici come se pronunciati in una conversazione tra amici, si può capire come mai su Twitter vadano così forte e come mai, solo in Spagna, la loro raccolta abbia venduto 45 mila copie.

Todos mis futuros son contigo è il titolo originale del secondo libro di Marwan, uscito ora anche in Italia come Tutti i miei futuri sono con te, edito da Giunti e tradotto da A. Benabbi. 

Non avevo dubbi che prima o poi il verso sarebbe tornato di moda, lo sentivo nell’aria il profumo della poesia e di tutta la bellezza con cui solo essa sa esprimersi. Curioso che abbia scelto la comunicazione virtuale per tornare a cantare, curioso soprattutto il suo cammino secolare, partito dai cantori dell’antica Grecia, passato per i bardi di corte e approdato cinguettando su Twitter.

Ho amato da subito la sincerità della voce poetica di Marwan e, non me ne vogliano gli appassionati di regole metriche e di endecasillabo fiscale, non ho affatto sentito il bisogno di qualcuno che mi spiegasse le regole di composizione dei brani, le figure retoriche e la scelta semantica delle parole. Ho apprezzato i versi di Marwan così come se me li avesse letti per telefono o me li avesse scritti in un sms.

Sono convinta che alcune persone abbiano il dono di trasmettere esattamente cosa sentono attraverso la semplice poesia del loro essere. Credo che Marwan sia una di quelle persone, dotato di grande sensibilità ed empatia, qualità assolutamente essenziali per la condivisione con l’altro.

Marwan crea la poesia passeggiando per strada, suonando la chitarra. Non tralascia le tematiche della sofferenza, del dolore, della catarsi verso la vita nuova, delle donne che ama, che ha amato e che amerà ancora. E descrive un amore semplice che “fare non è complicato” ma che “disfare è la cosa più difficile”. Per questo innamorarsi della sua arte è facilissimo. Basta aprire gli occhi per leggere ed ascoltare il proprio cuore.

Dovresti vederci galoppare

per le strade della sera,

innamorati come scemi,

stupidi d’amore,

tanto che se non fossimo noi

anch’io penserei che ci meriteremmo

tante bastonate

ogni volta che ci vedessi passare.

Darei la colpa al dio dei poeti

di permettere a due persone

di fare poesia per strada,

come se niente fosse!

Questi due siamo noi. Lei e io.

Saremo.

 

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