Marta Perego e i viaggi, manuale su cosa mettere in valigia

Viaggiare - Fonte: area38.it

Per le donne è uno di quei problemi che non fanno dormire la notte. Ma grazie al libro di Marta Perego potranno finalmente ritrovare il sonno.

‘La felicità è a portata di trolley”, edito da De Agostini, è un manuale semiserio su come e cosa infilare in valigia prima di un viaggio. La risposta alle donne sull’orlo di una crisi di nervi difronte alle misure del bagaglio a mano permesso in areo.




Cosa portare e cosa lasciare, questo è il problema. Non solo pratico ma anche esistenziale, come spiega la giornalista e conduttrice televisiva, volto di Adesso Cinema su Iris Mediaset.

Marta Perego
Libro di Marta Perego – Fonte: illibraio.it

Il blocco del trolley vuoto

Marta Perego, donna in carriera costantemente in viaggio, conosce bene l’ansia da partenza che assale le sue colleghe di genere. Chi meglio di lei poteva regalare consigli pratici e parole di conforto contro il blocco da trolley vuoto. Nei momenti che precedono il viaggio – spiega l’autrice – le donne sono colte dal dubbio di non essere in grado di sistemare gli indumenti nel modo giusto. E alla fine si accorgono di avere poco tempo. Si fanno assalire dalla fretta, mentre i ricordi degli errori passati scorrono nella mente, causando il panico. Outfit sgangherati e gonne mal abbinate con le magliette sono il peggio che possa capitare alle donne, che riflettono nel contenuto del bagaglio la cifra del loro essere.

 

 




I consigli pratici

Marta Perego le soccorre usando aneddoti personali, film e personaggi famosi. Regala consigli brevettati per controllare l’ansia e limitare i pasticci che nascono mentre la valigia osserva, vuota e silenziosa, la sua padrona.

Dopo aver programmato il viaggio e aver controllato le condizioni meteo, la cosa più sensata da fare e portarsi dietro il ”giusto indispensabile”. Ciò che serve soprattutto a far star bene, dice la Perego. Via libera ai capi intramontabili e multi uso come il classico tubino nero, perché ”ripetersi non è un reato”. Altro suggerimento prezioso è quello di individuare l’oggetto magico. L‘accessorio che va su tutto e si trasforma a seconda della necessità. Un buon modo per non viaggiare in compagnia di cianfrusaglie inutili. Lo spazio del bagaglio va suddiviso in porzioni, dedicate ciascuna ad uno scopo preciso, lasciandone una per la ”distrazione”.

Marta Perego – Fonte: illibraio.it




Una prova esistenziale

Adottando i consigli di Marta Perego, viaggiatrici per lavoro o per diletto che siano, affronteranno in maniera assennata la prova esistenziale del trolley vuoto. Perché – spiega l’autrice – dietro l’impacchettamento dei vestiti, per ogni donna si nasconde una prova ben più ardua. Capire chi si è, e cosa si vuol proiettare all’esterno della propria persona. La paura di scegliere nasconde quella di riporre troppe aspettative nel viaggio e la paura di restare deluse. Nel dubbio si cade nell’errore di impacchettare l’intero guardaroba. Meglio evitare. C’è il rischio di portarsi dietro anche il vestitino del liceo, riposto nell’armadio per ovvi motivi tanto tempo fa.

 

Michele Lamonaca

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